Veneto

Don Giovanni di Arturo Cirillo al Teatro Goldoni di Venezia

Il celebre mito di Don Giovanni, simbolo di seduzione e sfida alla morte, approda al Teatro Goldoni di Venezia grazie alla regia e interpretazione di Arturo Cirillo, che dal 24 al 26 gennaio 2025 porta in scena una sua personale riscrittura del capolavoro. Cirillo, attore e regista di lunga esperienza, si confronta con il personaggio di Don Giovanni, a partire da una riflessione che nasce dalla sua passione per l’opera mozartiana e per il teatro di Molière.

La riscrittura di Cirillo si configura come un progetto teatrale innovativo, unendo la forza comica e paradossale del Don Giovanni di Molière con la leggerezza e la poesia del libretto di Lorenzo Da Ponte, scritto per l’opera di Mozart. In questa rivisitazione, Cirillo non solo si fa interprete del mito, ma lo ricrea attraverso l’uso di forme teatrali diverse, mantenendo un equilibrio tra la grazia musicale e la tragedia che contraddistinguono la celebre opera mozartiana. Lo spettacolo è prodotto da Marche Teatro, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova ed Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale e vedrà sul palco anche gli attori Irene Ciani, Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Giulia Trippetta, e Giacomo Vigentini, che arricchiranno l’intreccio con le loro interpretazioni.

Il Don Giovanni che Cirillo porta in scena è un personaggio che incarna il desiderio senza fine, l’irrefrenabile attrazione per il gioco della seduzione e della sfida al destino, ma anche una continua corsa verso la morte. La sua è una storia di chi non può fare a meno di ripetere il ciclo delle proprie azioni, senza tregua, senza mai fermarsi, fino a incontrare la propria fine. Cirillo, con il suo approccio unico, riesce a dare nuova vita a questa figura leggendaria, mantenendo intatto il fascino della narrazione classica, ma attraverso un filtro contemporaneo che ne esalta la tensione drammatica e la carica emotiva.

Nel progetto di Cirillo, il teatro di Molière è una risorsa importante, specialmente per quanto riguarda la sua capacità di tratteggiare personaggi comici, ma al contempo ossessivi e paradossali. La struttura comica del Don Giovanni di Molière, che a tratti sfiora il teatro dell’assurdo, si mescola con la poesia e la leggerezza del libretto di Da Ponte, che riesce a raccontare, con eleganza, anche la drammatica condizione del protagonista. Il risultato è una visione complessa e affascinante di uno dei personaggi più iconici della storia del teatro e della musica.

Sabato 25 gennaio, alle 17:00, il pubblico avrà l’opportunità di incontrare gli interpreti dello spettacolo in un incontro dal titolo “A scena aperta”, un appuntamento dedicato alla discussione e all’approfondimento del lavoro teatrale, che offrirà spunti interessanti sulla costruzione e sull’interpretazione di un personaggio così affascinante e controverso come Don Giovanni.

Arturo Cirillo, parlando del suo approccio a questo progetto, ha raccontato che la sua passione per Don Giovanni e per l’opera di Mozart/Da Ponte è nata durante gli anni giovanili, quando studiava all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma. Fu lì che un insegnante di Storia della Musica, Paolo Terni, lo introdusse all’opera di Mozart, facendogli esplorare il libretto di Da Ponte attraverso una modalità di “recitar-cantando”. Un incontro che, secondo Cirillo, segnò un punto di svolta nella sua carriera artistica, portandolo a riconoscere nella figura di Don Giovanni una delle più potenti rappresentazioni teatrali del conflitto tra desiderio, morte e destino.

Nel corso degli anni, il personaggio di Don Giovanni è divenuto per Cirillo una vera e propria ossessione, così come la figura del suo inseparabile alter ego Sganarello. Queste due figure si ritrovano spesso nella sua riflessione teatrale, evocando parallelismi con altre coppie iconiche della letteratura e del teatro, come Hamm e Clov in Finale di partita di Samuel Beckett, o Don Chisciotte e Sancho Panza. È così che Cirillo decide di portare in scena una versione di Don Giovanni che intreccia la tradizione classica con una visione moderna e personale, fatta di sfumature emotive e drammatiche.

L’appuntamento con il Don Giovanni di Cirillo è, dunque, un’occasione imperdibile per scoprire una nuova lettura di un mito senza tempo, rielaborato da un maestro del teatro contemporaneo che continua a mettere in discussione e a riscrivere il confine tra comico, tragico e musicale. Un Don Giovanni che è, come il suo autore, sempre in corsa, sempre pronto a reinventarsi, fino all’inevitabile fine.

Teatro Goldoni| Venezia
Venerdì 24 gennaio ore 20.30
Sabato 25 gennaio ore 19.00
Domenica 26 gennaio ore 16.00
DON GIOVANNI
Da Molière, Da Ponte, Mozart adattamento e regia di Arturo Cirillo
Con Arturo Cirillo
E in ordine di apparizione:
Irene Ciani, Rosario Giglio Francesco Petruzzelli, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »