Domenica delle Palme a Terni, Soddu: «Gesù è vicino agli abbandonati e ai sofferenti»
Con la celebrazione della Domenica delle Palme, domenica 13 aprile, hanno preso il via a Terni le liturgie pasquali della Settimana Santa. Il rito, che ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, è stato presieduto dal vescovo Francesco Antonio Soddu, con la benedizione dei rami d’ulivo sul sagrato della chiesa di Santa Croce e la processione verso la Cattedrale.
Grande partecipazione Tantissimi i fedeli presenti, tra cui bambini, ragazzi e famiglie delle parrocchie della Cattedrale, Santa Croce e San Salvatore. La liturgia è proseguita in duomo con la lettura della Passione di Cristo secondo il Vangelo di Luca e la celebrazione eucaristica, animata dalla corale polifonica del duomo diretta da Rita Tomassoni e accompagnata all’organo dal maestro Simone Maccaglia.
Le parole del vescovo Durante l’omelia, il vescovo Soddu ha richiamato il significato profondo della Pasqua come «segno di una vita nuova per noi e per tutto il mondo, in cui si è resi partecipi del mistero della croce per aver parte alla resurrezione e alla vita eterna». Rivolgendosi in particolare ai giovani presenti, ha esortato a vivere una fede concreta e radicata nel Vangelo: «Gesù si è fatto obbediente fino alla morte in croce, così dobbiamo fare anche noi per non perdere la vita; la disobbedienza a Dio porta al fallimento della vita». E ha aggiunto: «Gesù raccoglie nella sua persona tutte le persone abbandonate, quelle di cui non si parla più oggi, le tante persone che soffrono a causa della violenza e della povertà. Dio non abbandona nessuno ma siamo noi che non ci interessiamo degli altri che soffrono».
L’invito alla partecipazione Il vescovo ha infine invitato a vivere intensamente la Settimana Santa: «Siamo chiamati a intraprendere un più vigoroso cammino per essere germi viventi di quella luce nuova della risurrezione, che da noi si riverbera in tutto il mondo a cominciare dalle persone che abbiamo vicino».












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