Domenica decido se partire per i Mondiali. Così non so se ha senso

“Domenica è soprattutto una prova con me stesso, se la misura è tra 2.10 e 2.20, ovvio, ci sarà da riflettere…”, così in settimana Gianmarco Tamberi aveva parlato all’Ansa. Deluso per i risultati ottenuti agli Assoluti a Caorle, dove ha saltato 2.12 metri, Tamberi ha scelto last minute di partecipare al meeting a Heilbronn, in Germania. Una decisione per “testarsi” ancora e capire a che punto è da un punto di vista fisico. Tra un mese, infatti, ci sono i Mondiali a Tokyo.

“Non penso che la misura che ho fatto agli Assoluti possa essere la mia, però quella è la realtà oggi”, ha spiegato l’atleta italiano. Quella a Heillbronn sarà dunque una sfida con sé stesso: “Ho trovato il meeting in Germania per rimettermi in gioco e capire quale è il mio stato attuale. Sarebbe utopia pensare di combattere per una medaglia in questa situazione: quindi devo capire se ha senso accelerare per fare i Mondiali oppure se prendermi più tempo”. L’obiettivo “grosso” successivo sarebbero le Olimpiadi di Los Angeles 2028.

Se in Germania dovesse andar male, Tamberi potrebbe rinunciare alla rassegna iridata in Giappone, lì dove nel 2021 vinse lo storico oro olimpico con 2.37. Anche perché tra pochissimo diventerà padre. “Manca pochissimo – dice parlando della gravidanza della moglie, il cui parto è previsto per fine agosto – Cerco di fare il possibile per stare vicino a Chiara e affrontare questi giorni che mancano. È comunque un momento magico, e lo stiamo vivendo così. La bambina nascerà ad Ancona”.

Un mese ai Mondiali di Tokyo

Manca poco più di un mese ai Mondiali di Tokyo: Tamberi affronterà il turno di qualificazione domenica 14 settembre ed eventuale finale martedì 16, due giorni più tardi. Da capire se quindi ci sarà: tutto passerà da Heilbronn. L’unico precedente nel meeting per Tamberi risale a due anni fa con un poco significativo 2,10 di ingresso per poi rinunciare a scopo precauzionale, sulla pedana bagnata dalla pioggia, nell’ultima gara prima del trionfo iridato di Budapest.