Politica

Domani al voto anche immunità di Magyar, l’incrocio con Salis – Europarlamento

BRUXELLES – La campagna elettorale ungherese potrebbe complicare il voto sull’immunità di Ilaria Salis. Alla vigilia del voto di domattina in commissione Affari Giuridici dell’Eurocamera, la sorte dell’eurodeputata di Avs sembra essere appesa a un pugno di voti, precisamente 7 su 25, ovvero quelli degli eurodeputati del Ppe. Per i popolari la sua vicenda è ora parte di un dossier ben più grande, ovvero quello delle elezioni in Ungheria. Il voto su Salis si svolgerà infatti contemporaneamente al voto sulla revoca dell’immunità dell’eurodeputato popolare ungherese Péter Magyar, ex esponente del governo, oggi leader dell’opposizione e avanti nei sondaggi rispetto a Viktor Orbán per il voto atteso ad aprile. Magyar è accusato di diverse infrazioni, tra cui quella di aver gettato nel Danubio il telefono di un contestatore, accusa che lui ha definito “infondata e strumentale”. I voti sulle due immunità potrebbero finire appaiati in una sorta di un unico pacchetto nel caso in cui la commissione decidesse di mandare un messaggio sullo stato del sistema giudiziario ungherese e validare la tesi della persecuzione politica in entrambi i casi, mantenendo l’immunità per i due eurodeputati.
    Tuttavia, stando a fonti vicine al dossier, esiste uno scenario alternativo che potrebbe complicare il destino dell’eurodeputata di Avs. Dal Ppe potrebbero valutare che dalla difesa dell’immunità di Magyar potrebbero scaturire ulteriori elementi a Orbán per attaccarlo e quindi non sia la mossa giusta dal punto di vista elettorale. In questo caso, allora, il Ppe potrebbe optare per non avvalorare la tesi della persecuzione di Magyar. Il sì all’immunità dell’ungherese non sarebbe più blindato, e anche per Salis – di conseguenza – l’esito sarebbe molto più incerto.
   

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