Economia

Dolce vita Evergrande, lui fallisce e lei si consola con 33 case a Londra


PECHINO – Shopping sfrenato per la (ex) Signora Evergrande. Decine di milioni di sterline in appartamenti di lusso a Londra. Spese fatte nove mesi dopo il primo default dell’azienda, sprofondata sotto una montagna di debiti. Ding Yumei, ex moglie di Hui Ka Yan – il boss di Evergrande, colosso del real estate diventato il simbolo della crisi immobiliare cinese – nel settembre del 2022 ha acquistato 33 appartamenti di lusso nel complesso Thames City della capitale britannica per un valore di 49,8 milioni di sterline. La ricostruzione della tempistica l’ha fatta l’agenzia Bloomberg, sulla base dei registri catastali inglesi. Settembre 2022 significa nove mesi dopo il primo default dichiarato dal colosso cinese del mattone.

Una casalinga senza esperienza

Una vicenda venuta alla luce mentre i liquidatori dell’azienda cercano di recuperare, anche da lei, soldi per ripagare i creditori. Nonostante gli avvocati della donna nel marzo di quest’anno abbiano ribadito che Ding non era né una dipendente né una manager dell’azienda e che non aveva alcuna responsabilità riguardo le difficoltà finanziarie di Evergrande – “è solo una casalinga senza esperienza in materia contabile”, disse il suo legale – i liquidatori di Evergrande la pensano diversamente. Nel luglio dello scorso anno i tribunali di Hong Kong e Londra hanno emesso un’ingiunzione di congelamento dei beni a livello mondiale nei confronti di Ding, nell’ambito di un più ampio tentativo di recuperare 6 miliardi di dollari da lei, da Hui e da ex dirigenti di Evergrande, per ripagare i creditori dopo che l’azienda, oberata dai debiti, era stata costretta alla liquidazione nel 2024.Nei documenti ufficiali dell’azienda Ding non figura più come moglie di Hui dall’agosto 2023, (ufficialmente è “terza parte indipendente”, secondo il documento di due anni fa e, sempre secondo quei documenti del 2023, deteneva una partecipazione del 5,99% in Evergrande), anche se non è chiaro quando i due abbiano divorziato. “I dividendi distribuiti da Evergrande, per un totale di oltre 7 miliardi di dollari, hanno sostenuto lo stile di vita sfarzoso dei due”, ricostruiva sempre Bloomberg nell’ottobre scorso. “I documenti depositati presso il tribunale britannico mostrano che Ding vive in uno degli appartamenti a Thames City e ha circa 4 milioni di dollari sul suo conto bancario presso Barclays. Le è consentito spendere fino a 20mila sterline al mese, mentre i liquidatori cercano di recuperare circa 360 milioni di dollari in dividendi dell’azienda pagati a lei”.

La cassaforte nelle Isole Vergini

Gli immobili londinesi sono stati acquistati tramite cinque società delle Isole Vergini Britanniche. E si aggiungono a una villa da record nel cuore di Londra acquistata nel 2020 e altre proprietà a Vancouver, in Canada. “A Ding è stato chiesto di fornire una dettagliata dichiarazione patrimoniale ai liquidatori di Hong Kong, ma lei ha ritardato il processo richiedendo un’ordinanza di riservatezza e chiedendo ulteriori chiarimenti tecnici. Ciò sottolinea le difficoltà che i liquidatori devono affrontare per ottenere una visione completa dei beni detenuti da Hui e dai suoi collaboratori”, prosegue Bloomberg. E per metterci le mani sopra.Il progetto londinese Thames City è stato sviluppato da Guangzhou R&F Properties Co. e C C Land Holdings Ltd., gestita da Cheung Chung Kiu, compagno di poker di Hui Ka Yan. Nel frattempo, in tutta questa storia, non si sa dove Hui si trovi esattamente. Nel 2023 venne prelevato dalle autorità e messo “sotto sorveglianza” dalla polizia. Nel settembre dello scorso anno Reuters sosteneva che il boss di Evergrande fosse stato trasferito in un “centro di detenzione speciale” nella città di Shenzhen. Schiacciato da quasi 330 miliardi di dollari di passività, Evergrande andò in default sulle sue obbligazioni in dollari a dicembre del 2021, scatenando poi una crisi nell’immobiliare che ha contribuito al rallentamento della crescita della Cina.


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