Società

Docenti condannati a stare a scuola fino a 70 anni”, Maggi: “Si approvi il riscatto della laurea a 900 euro. Adesso nessuno può permetterselo

Andrea Maggi, volto noto de “Il Collegio” e seguitissimo sui social, alza la voce contro le misure del Ministero dell’Istruzione e del Merito guidato da Giuseppe Valditara. La proposta di alloggi a prezzo calmierato per i docenti costretti a trasferirsi viene bocciata senza appello dal docente di lettere, che la definisce un semplice “contentino”.

Il riscatto della laurea a 900 euro

La proposta, tramite Il Gazzettino, che il docente di lettere considera davvero urgente riguarda il riscatto degli anni universitari ai fini pensionistici a condizioni agevolate. Maggi fa riferimento al disegno di legge S-1413/2025, presentato in Senato il 5 marzo scorso, che prevede modifiche al decreto legislativo 184 del 1997 per consentire ai lavoratori del comparto istruzione di riscattare gli anni di università a 900 euro annui, contro i seimila attualmente necessari che “i lavoratori della scuola non possono permettersi, vincitori del Superenalotto esclusi”. Secondo l’insegnante, questa misura rappresenterebbe una svolta per il welfare scolastico, permettendo ai docenti di non essere “condannati a occupare il loro posto di lavoro fino al compimento di settant’anni“.

Rivoluzione economica: da 30mila a 4.500 euro per cinque anni di studio

Attualmente il sistema penalizza pesantemente chi intende riscattare gli anni universitari, con un costo di circa 6.076 euro per ogni anno di corso. Un docente che ha completato un percorso quinquennale si trova così a dover affrontare una spesa superiore ai 30.000 euro, cifra spesso proibitiva per la categoria. La proposta Bucalo prevede una riduzione dell’aliquota al 5%, che porterebbe il costo del riscatto a poco più di 900 euro per anno di studi, rendendo l’operazione finalmente accessibile al personale scolastico e sostenibile per le finanze pubbliche.

La riforma non si limita alla questione economica ma punta a un riconoscimento più ampio della dignità e specificità del lavoro svolto in scuole, università, accademie, conservatori ed enti di ricerca. L’obiettivo è migliorare l’accesso al pensionamento, favorendo il ricambio generazionale nel settore dell’istruzione e potenziando le misure di sicurezza e benessere sul lavoro, con particolare attenzione alla salute psicologica dei docenti.


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