Società

Docente precario colpito da botulino rischia licenziamento, l’appello perché gli venga conservato il posto in una scuola di Bologna

Era tornato in Calabria per pochi giorni, giusto il tempo di rivedere la famiglia. Salvatore lavora a Bologna, in una scuola, con un contratto da precario. A Diamante, dove si era ritagliato una pausa con i suoi cari, si è sentito male. Da lì una corsa all’ospedale e poi il trasferimento urgente al Cardarelli di Napoli. Diagnosi: botulino. Uno dei primi casi emersi nel focolaio che ha colpito la zona.

Le condizioni migliorano, ma la ripresa è lenta

Le notizie parlano di un miglioramento, ma il recupero è ancora parziale. La vista è tornata, ma restano difficoltà nella deglutizione. Salvatore è vigile, ma non si alimenta in modo autonomo. È ancora in ospedale. La moglie, che in questi giorni ha raccontato tutto al deputato Francesco Emilio Borrelli, ha parlato di “una corsa della speranza andata per fortuna a buon fine”, ma non ha nascosto la fatica, né il rischio corso.

L’appello: “Aspettatelo, il posto è il suo”

Borrelli, che ha seguito la vicenda, ha rivolto un appello pubblico. Si è rivolto in particolare al mondo della scuola: “Un appello va alla scuola di Bologna dove Salvatore lavora con un contratto a tempo determinato: aspettate che torni a riprendere il suo posto di lavoro, di fronte a una situazione di tale gravità serve la solidarietà di tutti”


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