Scienza e tecnologia

DJI Neo 2 è una bella evoluzione: evita gli ostacoli e si controlla a gesture. Speriamo nel prezzo!

DJI rinnova il suo drone tascabile con Neo 2, portando l’evitamento ostacoli e le gesture per rendere più semplice e sicura la ripresa aerea. Il lancio parte dalla Cina e accompagna l’aggiornamento con passi avanti su video 4K, velocità di inseguimento e gestione del vento.

Volo e sicurezza, cosa cambia davvero

DJI Neo 2 cresce leggermente rispetto al primo modello e pesa 151 grammi, cioè 16 grammi in più, rientrando comunque abbondantemente sotto i 250 grammi per il volo senza patentino.

Il compromesso porta in dote funzioni aggiuntive e una batteria più capiente, mentre restano le protezioni integrate che avvolgono le eliche.

L’evitamento attivo degli ostacoli combina sensori LIDAR frontali e infrarossi sul lato inferiore. Il sistema rileva pericoli e li evita in volo in avanti e di lato, riducendo gli errori quando il drone ci segue, ma non è un sistema a 360° come nei modelli più evoluti, quindi nel volo manuale è necessaria comunque attenzione.

La velocità massima di inseguimento sale a 12 m/s, nettamente oltre il primo Neo, forte anche dei sensori che permettono maggiore confidenza nel volo autonomo.

Sulla stabilità, l’azienda indica un hovering affidabile con vento fino a quasi 40 chilometri. Il precedente modello poteva risultare nervoso con brezza e tendeva a driftare, dettaglio che qui DJI dichiara di aver contenuto.

Ai comandi tradizionali non manca nulla: compatibilità con RC-N3, controller di movimento e Goggles N3, per quanto questi controlli evoluti (e costosi) mal si sposino con l’idea di base di questo drone.

Arrivano le gesture per spostare e regolare la distanza con le mani, e un piccolo schermo di stato sostituisce icone e LED del modello precedente. Decollo e atterraggio dal palmo restano disponibili.

Riprese, autonomia e prezzi

La camera mantiene il sensore da mezzo pollice, ma adotta un gimbal a due assi e un campo visivo più ampio. Registra in 4K fino a 60 fps (contro i 30 del precedente) e tocca i 100 fps quando pilotata in manuale.

La batteria da 1.606 mAh porta l’autonomia fino a 19 minuti, mentre lo spazio interno sale a 49 GB, contro i 22 GB del modello precedente.

Gli upgrade collocano Neo 2 come alternativa più accessibile rispetto a un HoverAir X1, ma poi bisogna vedere sul campo se davvero le promesse di DJI saranno mantenute.

Il lancio è al momento esclusivo per la Cina. Il prezzo parte da 1.499 yuan, circa 180 euro, che più o meno è la cifra alla quale si trova adesso il precedente Neo in Italia. DJI dovrà quindi essere brava a non rincarare più di tanto, o il vantaggio monetario con l’X1 andrà facilmente a erodersi.

Ancora non sappiamo quando Neo 2 sarà lanciato nel resto del mondo, ma speriamo che non si tratti di uno di quei casi in cui dovremo aspettare dei mesi.


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