Divieto sacchi neri per la differenziata, Comitato 167: “Sacchi trasparenti, idee oscure”
“Apprendiamo della nuova ordinanza del Sindaco che, con grande solennità e puntualità, decide di “salvare” la raccolta differenziata… vietando i sacchi neri. Sì, avete letto bene. La soluzione magica trovata per risolvere anni di disservizi, cattiva gestione e controlli inesistenti è proibire i sacchi neri, pur essendo distribuiti alla cittadinanza, ma a questo punto non si sa bene con quale finalità”. I referenti del Comitato di Zona 167 intervengono in merito all’ultima ordinanza comunale in materia di raccolta differenziata, che sta sollevando polemiche.
“Peccato che la realtà, nella nostra amata e troppo spesso dimenticata Zona 167 (e in tutta la città), sia ben diversa: anche i sacchi trasparenti, per esempio, sono sottili, si rompono facilmente, e troppo spesso non vengono nemmeno distribuiti regolarmente. Molti cittadini riferiscono di attese di settimane, altri di essere stati costretti ad arrangiarsi acquistando sacchi non idonei, per non lasciare i rifiuti in casa. E poi scattano le sanzioni, ovviamente.
Le attività commerciali, in particolare del settore food, sono allo stremo. La quantità di rifiuti organici prodotta ogni giorno richiederebbe una dotazione costante e adeguata di sacchetti biodegradabili, che invece vengono consegnati – quando va bene – con cadenza da lotteria.
E ora, come se non bastasse, dopo l’aumento della TARI che già grava pesantemente sulle famiglie e sulle attività commerciali, si impone anche un ennesimo sacrificio economico: acquistare le buste trasparenti adeguate, che l’amministrazione avrebbe dovuto distribuire capillarmente e gratuitamente prima di qualsiasi ordinanza. Perché prima di vietare, assecondando un principio di logica elementare, sarebbe opportuno fornire.
In tutto questo, si ignora ancora una volta il vero problema: la disorganizzazione cronica della gestione dei rifiuti, l’assenza di controlli seri e la mancanza di un piano di distribuzione capillare ed equo dei materiali per la raccolta differenziata.
E soprattutto, diciamolo chiaramente: non è questa la maniera più seria per affrontare un problema oggettivo. Serve una pianificazione seria, servono controlli efficaci, serve un servizio regolare e capillare. Non slogan a cui non ci assueferemo mai, ma soluzioni.
Siamo stanchi di soluzioni teatrali, dettati più dall’istinto che dalla ragione e che sembrano fatte per produrre titoli sui giornali piuttosto che risultati nelle strade. Il Comitato Zona 167 chiede un confronto immediato con l’Amministrazione per affrontare in maniera concreta il tema dei rifiuti, partendo dalle reali esigenze dei cittadini e degli operatori commerciali. Nel frattempo, continueremo a raccogliere segnalazioni e a vigilare. Perché non ci servono ordinanze fatte per apparire, ma politiche serie per vivere meglio”.
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