Liguria

Diverse vittime a Villa Gavotti


Genova. Allarme veleno a Sestri Ponente. Sui social da qualche giorno è partito un tam tam su gruppi di quartiere e chat per mettere in guardia i frequentatori di alcune aree del quartiere sulla presenza di esche avvelenate che avrebbero già fatto alcune vittime tra i cani.

Sestri Ponente, allarme veleno a Villa Gavotti

Ai giardini Fortunato Stasi, in Villa Gavotti, è comparso un cartello che mette in guardia i padroni: “Massima cautela, è stato trovato del veleno in questa sona e si sono già verificati avvelenamenti, chiunque noti comportamenti sospetti è pregato di contattare le forze dell’ordine”.

Anche in via del Sarto è comparso un cartello su un portone che avvisa della presenza di veleno disseminato, secondo alcuni testimoni, da un uomo già avvistato anche nei pressi della scuola elementare San Giovanni Battista. L’allarme è dunque non solo per i cani, ma anche per i bambini che frequentano la zona. In via Galliano, in particolare, è stato trovato pesticida, mentre non è chiara la tipologia di veleno trovata in Villa Gavotti.

I residenti hanno segnalato l’accaduto sia alla polizia locale sia ai carabinieri, e hanno inviato chiunque noti qualcuno abbandonare esche avvelenate a rivolgersi alle forze dell’ordine.

Cosa rischia chi uccide un animale attraverso avvelenamento

Va ricordato che con la recente approvazione della proposta di legge Brambilla, che inasprisce le pene per il maltrattamento e l’uccisione di animali, oggi si rischia il carcere. Per l’uccisione di animali, disciplinata dall’articolo 544-bis), la pena va da sei mesi a tre anni di reclusione e una multa da 5mila a 30mila euro.

Se il fatto è commesso “adoperando sevizie o prolungando volutamente le sofferenze dell’animale” si passa a un anno nel minimo e quattro nel massimo, con una multa raddoppiata da 10mila a 60mila euro.




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