Disturbi alimentari, Genova Inclusiva: “Regione Liguria continua a ignorare le reali necessità dei pazienti”
Genova. “Anche quest’anno, in occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata ai disturbi del comportamento alimentare, la Regione Liguria si mostra vicina al tema con dichiarazioni di facciata e iniziative di sensibilizzazione. Tuttavia, dietro la retorica, la realtà racconta una storia ben diversa: il problema cresce, ma le risorse concrete per affrontarlo restano drammaticamente insufficienti”.
A scriverlo in una nota stampa Marco Macrì, coordinatore e portavoce di Genova Inclusiva, che da anni si batte per i diritti dell persone con disabilità e delle loro famiglie. “Nonostante l’aumento dei casi e le continue richieste da parte di associazioni, famiglie e professionisti del settore, la Regione continua a destinare ai servizi per i disturbi alimentari poco più dei fondi nazionali, senza un reale impegno economico aggiuntivo. La conseguenza è che chi soffre di queste patologie è costretto a un vero e proprio “turismo ospedaliero”, cercando cure in altre regioni perché i posti letto dedicati sul territorio ligure sono troppo pochi e non vengono raddoppiati, nonostante le richieste avanzate da anni”
“I disturbi alimentari non sono un problema secondario – aggiunge Macrì – hanno il più alto tasso di mortalità tra le patologie psichiatriche, ma con interventi tempestivi e strutture adeguate è possibile guarire. Non investire in percorsi di cura significa condannare giovani e famiglie a sofferenze evitabili, negando loro un futuro. Chiediamo alla Regione Liguria di passare dalle parole ai fatti: aumentare i posti letto, potenziare i servizi territoriali e garantire un accesso equo alle cure. La vita di chi soffre non può essere ignorata”.