Abruzzo

Distacco di intonaco in ospedale a Lanciano, la Asl rassicura: “Nessun cedimento del solaio”


“Un intervento rapido che consenta il ripristino della vivibilità nell’ambulatorio danneggiato e nei locali adiacenti interdetti per precauzione”. La Asl 02 Lanciano-Vasto-Chieti punta a chiudere in fretta l’episodio del distacco di intonaco che lunedì sera, 21 luglio, si è verificato all’ospedale Renzetti di Lanciano, in una stanza adiacente il blocco operatorio utilizzata dagli anestesisti per i pre-ricoveri. Un’infermiera di 55 anni, seduta alla scrivania per controllare le cartelle cliniche, è rimasta ferita, pare in modo non grave.

Questa mattina è tornata sul posto la task force di tecnici inviata dalla direzione Asl già da ieri sera per una verifica delle condizioni delle strutture murarie, al fine di mettere in atto gli interventi necessari a sanare il guasto e a restituire l’ambulatorio alla piena operatività in condizioni di sicurezza.

I rilievi effettuati, alla presenza del direttore sanitario aziendale Raffaele Di Nardo, avrebbero confermato la tenuta del solaio, che non presenterebbe cedimenti e non ha riportato danni, e che si sarebbe trattato di un fisiologico distacco di intonaco per una costruzione datata e realizzata con le tecniche del secolo scorso.

“Le condizioni di salute dell’infermiera che si trovava nell’ambulatorio non destano particolari preoccupazioni – rassicura il direttore generale della Asl Mauro Palmieri – ma è comprensibile lo spavento, perciò a nome dell’azienda le auguro di recuperare al più presto la giusta serenità per tornare alla normalità del quotidiano. Ora è importante portare a termine velocemente, nel giro di qualche giorno, gli interventi di messa in sicurezza e ripristino dell’ambulatorio e dei locali adiacenti, che i tecnici e la ditta addetta alla manutenzione hanno già stabilito. Fare presto e bene e riaprire: è questa l’indicazione stringente data alle nostre squadre sul posto, affinché il recupero della piena operatività dei luoghi si traduca in efficienza in termini di assistenza. L’episodio accaduto non è stato grave e non ha prodotto conseguenze altrettanto gravi, e questo ci solleva, ma senza scivolare nella superficialità delle valutazioni. Sentiamo la responsabilità della sicurezza dei lavoratori e dei pazienti, e rinnoviamo il nostro impegno sul fronte delle verifiche delle nostre strutture”.


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