disastro in provincia di Chieti con punte che continuano a sfiorare il 70%
La provincia di Chieti, assieme a quelle dell’Aquila e di Potenza è fra quelle dove c’è maggiore dispersione idrica: intorno al 70%. Un triste primato che il Chietino si porta dietro da tanto tempo.
Il dato analizzato emerge anche dall’ultima analisi condotta dal Centro di ricerca sugli enti pubblici che ha evidenziato ancora una volta la rilevante criticità nella gestione delle risorse idriche nel nostro Paese. L’analisi sui capoluoghi di provincia italiani evidenzia che oltre un terzo dell’acqua immessa nelle reti di distribuzione viene dispersa.
L’indagine, inserita all’interno del più ampio Rapporto sulla capacità amministrativa dei Comuni capoluogo di provincia 2024 , evidenzia una marcata disomogeneità tra i Comuni italiani: se da un lato Como si distingue per una gestione efficiente con solo il 9% di acqua dispersa, all’altro estremo della classifica troviamo Potenza, dove addirittura il 71% dell’acqua immessa nelle infrastrutture idriche non raggiunge i cittadini. E poi c’è Chieti, al secondo posto, con un tasso di dispersione idrica che non scende sotto il 70%. il fenomeno non riguarda solo il Sud: Belluno registra il 64% di perdite, mentre anche Imperia, La Spezia e Gorizia superano il 50%. Mentre al Centro emergono dati negativi per Latina (68%), Massa (65%) e Frosinone (55%).
Per quanto riguarda i livelli di spesa per il servizio idrico integrato l’analisi rivela il caso emblematico dell’Aquila, dove, nonostante una spesa più contenuta (15 euro pro capite), la dispersione raggiunge il 69%, ponendo il capoluogo abruzzese tra i più critici del Paese.
“Il dato persistente sulla dispersione dell’acqua nelle reti di distribuzione ci impone una riflessione urgente sulla necessità di una gestione più efficiente delle risorse idriche in Italia. La buona gestione non passa solo attraverso ingenti investimenti, ma richiede anche un impegno costante nella manutenzione e nell’innovazione delle infrastrutture – commenta Paola Caporossi, responsabile Ricerca e Sviluppo – . È fondamentale che vi sia una gestione trasparente e responsabile che garantisca ai cittadini, in qualità di contribuenti, un futuro sostenibile e un servizio equo per tutti”.
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