Disagi sull’Ingotte, il Consiglio regionale prende posizione: all’Anas la richiesta di rinviare i lavori | isNews
Nella riunione di oggi discussa e approvata all’unanimità una mozione del Pd che impegna il presidente della Regione e l’assessore alle Infrastrutture a sollecitare una soluzione per ridurre i problemi per la circolazione. Posizione condivisa anche sulla digitalizzazione dei buoni destinati alle persone celiache
CAMPOBASSO. Lavori sul viadotto Ingotte e disagi per la circolazione da Campobasso a Termoli, il Consiglio regionale ha discusso e approvato all’unanimità la mozione presentata dalla capogruppo del Pd Micaela Fanelli e sottoscritta dalla consigliera dem Alessandra Salvatore, che impegna il presidente della Regione e l’assessore alle Infrastrutture ad intercedere su Anas Molis, per trovare soluzioni ai rallentamenti stradali.
Un atto di indirizzo con cui governatore e assessore sono invitati anche a valutare insieme all’Anas il rinvio dell’inizio dei lavori a fine stagione estiva, o quantomeno di due mesi; la possibilità di lavorare su una sola corsia del viadotto, garantendo il traffico in entrambe le direzioni sulle restanti due corsie; l’implementazione di sistemi di gestione del traffico più efficienti, quali ad esempio i cosiddetti ‘semafori intelligenti’.
Sempre all’unanimità è stata approvata la mozione del M5s, primo firmatario Andrea Greco, per la digitalizzazione dei buoni per la terapia senza glutine, in considerazione che in questo il Molise è in ritardo.
Come è stato evidenziato l’Asrem è chiamata annualmente ad autorizzare le persone alle quali è stato certificato il morbo celiaco a fruire gratuitamente dei prodotti recanti la specifica dicitura, rilasciando buoni o documenti di credito, anche di tipo magnetico, con i quali i prodotti possono essere acquistati presso le farmacie e gli altri fornitori convenzionati.
La digitalizzazione, tra l’altro, avrebbe l’effetto di ridurre i costi diretti e indiretti sostenuti dal Servizio Sanitario Regionale, rendendo molto più snella ed automatica la procedura di rendicontazione, determinando un controllo più capillare ed efficiente della spesa. L’accesso alla terapia anche fuori dalla regione di residenza permetterebbe al celiaco che si sposta per lavoro, studio o vacanza, di ritirare nel luogo di destinazione lo stretto indispensabile per seguire efficacemente la terapia, evitando di viaggiare con inutili scorte, spesso sprecate.
Da qui l’impegno al presidente della Regione a garantire l’operatività del nuovo sistema entro fine anno e i pagamenti ai fornitori in tempi ridotti, verificando la possibilità di aumentare il valore mensile del buono: da anni, infatti, non si procede ad indicizzare i valori al caro vita.
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