Marche

Disabilità, Cencetti (Progetto Marche): «Basta promesse vuote. Servono dignità, diritti e futuro vero»

ELEZIONI – Le critiche all’amministrazione Acquaroli e le proposte di Stefano Cencetti, candidato alle elezioni regionali con la lista Progetto Marche a sostegno del candidato presidente Matteo Ricci

«Disabilità: basta promesse vuote, servono dignità, diritti e futuro vero. La disabilità non è un recinto, non è un’etichetta. È vita. È normalità. È diritto di avere prospettive belle, gioiose, sostenibili — per chi vive la disabilità e per la sua famiglia. Chi ha una disabilità non deve essere relegato ai margini, ma messo nelle condizioni di vivere un percorso pieno, degno, sicuro. Questo è il cuore della mia battaglia politica». E’ quanto sostiene Stefano Cencetti, candidato alle elezioni regionali con la lista Progetto Marche a sostegno del candidato presidente Matteo Ricci.

«Cinque anni di promesse non mantenute. In questo quinquennio, la Giunta Acquaroli ha lasciato in sospeso e inascoltate richieste chiare e urgenti provenienti da associazioni, famiglie, operatori e cittadini con disabilità:

  • Nessun aumento reale dei budget per la vita indipendente: oltre 150 persone restano escluse dal diritto a un assistente personale, mentre 270 progetti attivi sono fermi a parametri di sei anni fa.
  • Assenza di rivalutazione dei bisogni: la scala di valutazione esclude ancora molte disabilità intellettive e sensoriali, ignorando richieste formali di revisione.
  • Taglio del 32% ai fondi per alunni con disabilità sensoriali, passati da circa 160.000 € a 108.942 €, con erogazioni ritardate e insufficienti.
  • Quasi azzerati i fondi per disabilità e salute mentale: stanziato solo il 4% di quanto realmente necessario, lasciando scoperte intere fasce di popolazione in difficoltà.

Sono fatti documentati, non opinioni. Sono la prova di una politica che, su questo tema, ha messo la sordina alle voci di chi chiedeva aiuto.

La mia visione e il mio impegno. Io, Stefano Cencetti, dico basta. La disabilità sarà priorità assoluta della mia azione politica. Non “a latere” di altri temi, ma al centro del programma. Perché una Regione che dimentica i più fragili è una Regione più povera, ingiusta e debole. Per me disabilità significa pari opportunità: istruzione, lavoro, autonomia, relazioni, felicità. Significa garantire alle famiglie serenità, supporto, prospettiva. Significa valorizzare gli operatori, dando loro mezzi, formazione e contratti stabili, per poter essere davvero al servizio della persona e non schiacciati dalla burocrazia o dalla scarsità di risorse. Proposte concrete, serie, attuabili»

«Le richieste delle associazioni, delle famiglie e degli operatori sono chiare. Io le raccolgo e le trasformo in impegni immediati:

  1. Raddoppio immediato dei beneficiari di progetti di vita indipendente, passando da 380 a 760 entro il primo anno.
  2. Rivalutazione annuale dei progetti, per evitare che restino ancorati a criteri vecchi e inadeguati.
  3. Recupero e incremento dei fondi tagliati per disabilità sensoriali, con erogazione certa, puntuale e adeguata.
  4. Copertura fino al 100% del fabbisogno reale per disabilità e salute mentale, superando l’attuale e scandaloso 4%.
  5. Sportello unico provinciale nella Provincia di Fermo per disabilità gravissima, fisico e digitale, per snellire le pratiche e fornire orientamento costante.
  6. Piano regionale di formazione e stabilizzazione per gli operatori del settore, con incentivi e premi di qualità.
  7. Campagna permanente “Disabilità è normalità”, nelle scuole, nei media e nelle imprese, per abbattere lo stigma e favorire inclusione lavorativa, sportiva e sociale.

Un appello al cuore delle Marche. Io non parlo per spot elettorali, ma per convinzione profonda. Quando parlo di disabilità, parlo di persone, famiglie, comunità. Parlo di bambini che meritano un’educazione giusta, di adulti che meritano autonomia, di anziani che non devono sentirsi un peso. Parlo di operatori che devono essere alleati, non sacrificati. Il 28 e 29 settembre possiamo voltare pagina. Possiamo costruire una Regione che non esclude nessuno. Io ci metto la faccia, il cuore e l’impegno di ogni giorno. Scegli Stefano Cencetti. Scegli Progetto Marche. Scegli il cambiamento di dignità e futuro».

(spazio elettorale a pagamento)

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