Dipendente trovato morto nel supermercato: la Procura apre un’inchiesta | isNews
A seguito della denuncia presentata dai genitori del 38enne che non credono al suicidio del figlio
LARINO. Un nuovo fascicolo per fare luce sulla morte del 38enne trovato senza vita nel supermercato di Termoli dove lavorava. Lo ha aperto la Procura di Larino. A confermarlo all’Ansa è stato l’avvocato Piero Lorusso, legale dei genitori del 38enne che nei giorni scorsi hanno presentato una denuncia perché non credono all’ipotesi del suicidio e chiedono di indagare anche per omicidio.
L’inchiesta è affidata al sostituto procuratore Marianna Meo. “Siamo soddisfatti per questa decisione – commenta il legale – Auspichiamo ora che la magistratura possa disporre l’autopsia e tutti gli altri accertamenti che abbiamo richiesto per fare piena luce su una morte che presenta ancora molti punti oscuri”.
La madre e il padre del 38enne, entrambi abruzzesi residenti a Penne, in provincia di Pescara, hanno segnalato “strani segni sul collo dell’uomo che fanno fortemente presumere uno strangolamento”.
In particolare i genitori puntano il dito contro la convivente dell’uomo ipotizzando violenze domestiche da parte della donna che, al momento, non risulta indaga. “Siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura – commenta all’Ansa l’avvocato della donna, Paola Cecchi -. Condividiamo la richiesta di chiarimenti, non siamo affatto contrari. Abbiamo tutti bisogno di chiarimenti. Speriamo che l’inchiesta possa far luce su quanto avvenuto”.
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