Dino Crisis potrebbe avere un degno successore? Qualche dubbio c’è!
Code Violet è un horror con visuale in terza persona in uscita nel 2025, ambientato nel venticinquesimo secolo e sviluppato da TeamKill Media, studio dietro i tutt’altro che esaltanti Quantum Error e Son and Bone.
Quantum Error doveva rimpolpare il catalogo di PS5 all’inizio del ciclo vitale della console, mai si è rivelato un flop da 40 su 100 di Metacritic. Tornando a Code Violet, a seguito di un cataclisma i sopravvissuti dell’umanità hanno lasciato la Terra per cercare casa altrove, ma a causa di una diffusa sterilità si sono ritrovati ad affrontare l’ennesimo rischio di estinzione. Da qui l’avvento di una tecnologia di viaggio nel tempo, pensata per rapire donne dal passato e farne delle madri surrogate per salvare la razza umana.
La povera Violet Sinclair sarà tra le malcapitate e nei suoi panni dovremo esplorare un complesso di bioingegneria infestato da dinosauri preistorici, per far luce su di una grande cospirazione. La descrizione ufficiale del prodotto non si risparmia in fatto di toni entusiastici.Gameplay survival al cardiopalma, scontri adrenalinici, creature preistoriche mosse da un’IA all’avanguardia e, insomma, avete capito l’antifona. Non abbiamo provato il gioco in prima persona, ma vogliamo fare qualche considerazione sul reveal di gameplay esteso di Code Violet. A voler essere gentili, ha faticato a trasmetterci sensazioni particolarmente positive.
Il filmato, con tanto di logo da “esclusiva PS5”, si apre con Violet che entra in una struttura di ricerca per poi avanzare in un condotto, con movenze spartane. Si ritrova poi ad abbattere dei dinosauri dalle piccole dimensioni, cosa che riesce a fare molto facilmente con singoli colpi di pistola: è il classico modo per iniziare a costruire tensione sino allo scontro vero e proprio con una minaccia preistorica di maggiori dimensioni. Il problema è che il brivido non arriva mai, e anzi se arriva non è per la paura.
A un certo punto il dinosauro più grosso rompe un condotto e si para dinanzi alla protagonista, che lo manda a terra con una rapida smitragliata. Purtroppo la mancanza di tensione è cronica, e anche quando Violet affronta creature in grado di lanciare aghi ad alta velocità è difficile avvertire una qualche sensazione di pericolo: i mostri restano alle volte imbambolati in battaglia – non esattamente in linea col concetto di IA all’avanguardia – e le loro movenze lente e legnose sono la grande costante di questo video di gameplay. Perfino nella sequenza scriptata che vede la protagonista a terra e uno dei dinosauri tentare di ucciderla brutalmente, la sospensione d’incredulità crolla del tutto.
Violet riesce a tenere lontane le fauci del dinosauro con una singola mano e quelli che in teoria dovrebbero essere gli assalti convulsi della creatura non convincono neanche un po’. In un altro frangente la donna avanza circospetta per evitare di destare dal sonno i dinosauri, che russano come il tipico padre sessantenne in poltrona, reduce dal pranzo di una festa comandata.Il gioco potrebbe contenere sezioni stealth e di certo ci chiamerà a risolvere vari puzzle, tra oggetti da inserire in dispositivi, lampade UV da utilizzare e altro. Nei panni di Violet dovremo far luce su vari misteri, si pensi al momento del video in cui la protagonista si ritrova in una sorta di chiesa dedicata a una misteriosa divinità.
Non mancheranno poi le fughe da branchi di dinosauri e altri frangenti in cui vendere cara la pelle. Nel video possiamo vedere Violet attivare delle pareti rinforzate per sfuggire alla furia di un T-Rex sin troppo ingessato nei movimenti: un altro frangente in cui è difficile prodursi in considerazioni positive sulla produzione. Teamkill Media è un piccolo team, ne siamo consapevoli, ed è proprio per questo che forse dovrebbe volare un po’ più basso nel comunicare le ambizioni delle sue produzioni.
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