Dimissioni Bandecchi, il centrosinistra fa squadra: «Terni ha bisogno di altro. Siamo pronti»
di M.R.
Ci auguriamo che il sindaco confermi le dimissioni per consentire alla città di tornare alle urne perché questo è un sindaco che definisce ospiti, in sala consiliare, gli esponenti dei gruppi politici e i città tutti mentre a livello amministrativo si registra una paralisi pee crisi strettamente politiche. Motivazioni inaccettabili, come dovrebbero esserlo anche per organismi di controllo su questo». Così il segretario comunale del Pd di Terni Pierluigi Spinelli a pochi giorni dall’annunciato passo indietro del primo cittadino Stefano Bandecchi.
Dimissioni Bandecchi Alla conferenza stampa delle opposizioni di centrosinistra, rappresentati anche M5s, Verdi, Psi e Si. «Il suo giochino – dichiara il pentastellato Claudio Fiorelli – sembra teso a confondere le idee, rivendicando le poche cose fatte, mentre rischia di portare il Comune dentro un nuovo deficit. E intanto cambia idea e versione dei fatti continuamente. Il suo interesse non è Terni ma noi rimaniamo e quando se ne andrà, resteranno solo macerie».
Centrosinistra Dal canto suo il capogruppo Dem Francesco Filipponi: «Al question time abbiamo richiesto solo risposte scritte per evitare che parli qualche assessore prossimo a saltare dalla giunta e abbiamo altresì denunciato la paralisi amministrativa che Terni non merita». «Bandecchi dice di essere ‘il nuovo’ ma il suo teatrino ha il sapore di una crisi extraparlamentare da prima Repubblica, che grava su Terni – ammonisce il consigliere Regionale Fabio Paparelli – una città in declino che vive sulle roboanti promesse del sindaco. Nessun progetto serio prende forma. Penso all’ospedale nuovo, per il quale se ne sta fregando di quanto votato dalla massima assise cittadina. Penso inoltre al tessuto produttivo della città e in particolare all’Accordo di programma Ast fermo al palo. Terni ricorderà bene chi ha portato qui Bandecchi sull’onda di un progetto stadio-clinica impossibile da realizzare, ovvero il centrodestra. È tempo di riportare la politica a un confronto serio. Se ne sono in grado».
Nuovo ospedale «Quanto votato dal consiglio comunale è in contrasto con una proposta di project financing bis per il nuovo nosocomio – sottolinea la consigliera Maria Grazia Proietti (Pd) -. I problemi della città sono seri, non possiamo essere schiavi delle barzellette di Bandecchi che ci dà dei dementi e degli inadeguati. Diventi finalmente serio o si faccia da parte una volta per tutte».
Sanità e politiche ambientali «Le dimissioni verranno probabilmente ritirare. Si tratta dell’ennesima farsa di Bandecchi ma è tempo che Terni si ribelli. Non siamo il suo zerbino – avverte Thomas De Luca, consigliere Regionale del M5s -. Imbarazzante il tentativo del sindaco di giustificare le sue dimissioni o il ritorno sui propri passi. Avvilente l’appiattimento di chi è attorno a lui. Gravissimo inoltre come si approcci ai temi della sanità nel suo complesso, a partire dalle politiche ambientali. Nota positiva davanti a tutto questo è il tentativo di creare un’alternativa seria. Siamo pronti».
Terni È sui trasporti che si concentra Giuseppe Chianella (Psi): «Dall’esecutivo cittadino ipotesi inattuabili; denota scarsa conoscenza delle infrastrutture esistenti. Abbiamo un sindaco inadeguato. Non può che confermare le proprie dimissioni». «Siamo contrari al nuovo ospedale e ci stiamo battendo per opporci alla riaccensione del nuovo inceneritore. Attorno a Bandecchi solo schiavi. Pessime le sue uscite sessiste e violente a ogni occasione. Pessimo l’approccio ai ternani ai quali ha detto di essere il sindaco solo di chi lo ha votato. Terni dovrebbe avere un sussulto di orgoglio e chiedere che si torni al voto». Federica Porfidi di Si: «Già il 27 gennaio abbiamo esortato la città a manifestare un rigurgito verso l’atteggiamento di Bandecchi. Forse ha accolto la nostra insita richiesta. L’evoluzione delle cose ci sta convincendo che sarà solo una pagliacciata finalizzata alla resa dei conti interna».
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