Diego e Lucia morti ad Ancona, giovedì le autopsie. Al vaglio velocità dell’auto che li ha centrati
Sono state fissate per giovedì le autopsie sui corpi di Diego Duca, 46 anni, autista del 118 di Perugia, e della moglie, la dottoressa Lucia Manfredi, entrambi morti il 4 gennaio nel terribile incidente stradale di Torrette di Ancona. All’esame irripetibile sulle salme parteciperanno anche i familiari di Duca e Manfredi, rappresentanti dall’avvocato Ruggero Benvenuto che si è affidato al prof Piergiorgio Fedeli. L’accertamento servirà per stabilire se moglie e marito, che lasciano un figlio di 10 anni, siano morti a seguito delle lesioni provocati dall’incidente stradale oppure se nel decesso abbia influito anche la maxi fuga di gas causato dall’abbattimento di un colonnina di metano avvenuta nell’ambito della carambola delle auto. Inoltre, dall’autopsia si tenterà anche di riscontrare alcune ipotesi sulla ricostruzione della dinamica dell’incidente mortale di Torrette di Ancona, che resta ancora poco chiaro. In base agli ultimi rilievi della polizia locale, entrambi i coniugi al momento dell’impatto si sarebbero trovati all’interno della Fiat Panda, ma al volante probabilmente c’era Duca anziché Manfredi. I due sono stati comunque trovati sull’asfalto, sbalzati dall’urto con la Bmw X3 condotta dal 61enne ora indagato per duplice omicidio stradale. Da stabilire con altri accertamenti tecnici anche e soprattutto la velocità di marcia della X3 che si è scontrata contro l’utilitaria di Duca e Manfredi.
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