Dieci tifosi laziali senza biglietto all’Allianz Stadium: in 150 abbandonano gli spalti e assistono alla partita dal parcheggio

Per dieci tifosi confinati fuori dai cancelli, altri 150 lasciano gli spalti, escono dall’impianto e per solidarietà con i pochi che non erano riusciti a entrare, scelgono di assistere alla semifinale di andata di Coppa Italia Juventus-Lazio nel parcheggio del settore ospiti, rinunciando alla visione della partita.

È la singolare protesta inscenata martedì sera a Torino dagli ultras Lazio, lo zoccolo duro della tifoseria biancoceleste.

Arrivati ai cancelli del settore ospiti dell’ Allianz Stadium, dieci tifosi che non erano riusciti a terminare per tempo la procedura del “cambio nome” e che avevano in mano un biglietto intestato ad altre persone non sono stati fatti entrare degli steward della Juventus.

Il resto del gruppo, oltre 150 ultras laziali, se ne sono resi conto e un po’ per protesta, molto per solidarietà con gli amici di curva lasciati fuori dall’impianto, hanno deciso di abbandonare gli spalti e trascorrere il periodo della partita nel parcheggio, sotto lo sguardo vigile della digos di Torino.

Mentre altri mille tifosi hanno assistito comunque all’incontro.Nulla di nuovo per chi conosce il senso di solidarietà e appartenenza che anima i “Fedeli alla tribu” degli stadi. Mercoledì gli ultras Lazio hanno spiegato l’accaduto con un comunicato di due pagine pubblicato in rete.

“È stato negato l’accesso alle bandiere con i simboli della nostra Lazio – è la denuncia della tifoseria organizzata biancoceleste – materiale che è sempre entrato in tutti gli stadi di Italia e d’Europa”.

Quello che è successo martedì sera “allo Juventus Stadium – insistono gli ultras Lazio – è l’ennesima prepotenza perpetrata dalla società bianconera ai danni dei tifosi ospiti”. Dopo il 2-0 rifilato da Chiesa e Vlahovic. Dopo il 2-0 rifilato da Chiesa e Vlahovic, l’appuntamento di ritorno è fissato per il 23 aprile all’Olimpico.