“Dicono che ci vedo benissimo: la verità? Essere cieco è stata una benedizione”: Stevie Wonder replica per la prima volta alle bizzarre teorie del complotto
Voci infondate, teorie del complotto che da anni serpeggiano sui social network, mettendo in dubbio una condizione che ha definito non solo la sua vita, ma anche la sua straordinaria percezione del mondo. Ora, per la prima volta, Stevie Wonder ha risposto direttamente a chi sostiene che la sua cecità sia solo una messinscena. E lo ha fatto a modo suo: dal palco, trasformando una bizzarra fake news in un momento di profonda riflessione.
Durante il suo concerto a Cardiff, in Galles, tappa del tour “Love, Light and Song”, la leggenda della musica americana ha affrontato l’argomento con serenità e una forza disarmante. “La verità è che poco dopo la mia nascita sono diventato cieco“, ha dichiarato al pubblico. “Ora, questa è stata una benedizione, perché mi ha permesso di vedere il mondo con la visione della verità, non della vista”.
Ha poi spiegato cosa significhi, per lui, “vedere” veramente: “Vedere le persone nel loro spirito, non nel loro aspetto. Non di che colore sono, ma di che colore è il loro spirito”. Una dichiarazione potente, che è stata accolta da un’ovazione e che è diventata immediatamente virale, come riportato da diverse fonti tra cui l’agenzia LaPresse.
Le parole di Wonder non sono solo una smentita a teorie senza fondamento, ma la riaffermazione di una filosofia di vita che ha sempre guidato la sua arte. Già lo scorso anno, l’artista aveva parlato delle difficoltà emotive affrontate dalla madre durante la sua infanzia a causa della sua cecità. In quell’occasione, aveva raccontato di averle detto, ancora bambino, una frase quasi profetica: “Forse Dio ha qualcosa per me che è più grande di tutto questo“. E aveva aggiunto, con la consapevolezza di una vita leggendaria: “La storia lo ha dimostrato”.
Source link