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Dichiarazione congiunta dei leader Ue sulla pace in Ucraina

Nell’incontro alla Casa Bianca Donald Trump avrebbe detto a Volodymyr Zelensky che l’Ucraina non avrebbe dovuto contare di ricevere i missili Tomahawk in tempi rapidi. Lo scrive il Wsj. Il tycoon avrebbe detto a Zelensky che la sua priorità assoluta era porre fine alla guerra e avrebbe chiarito di non essere vincolato a nessun risultato territoriale specifico. Secondo funzionari americani, europei e ucraini, Trump è stato sincero con Zelensky durante l’incontro, esprimendo a un certo punto la sua frustrazione e rifiutandosi di guardare le mappe di combattimento portate dagli ucraini. Il presidente Usa ha chiarito che il ritorno del Donbass all’Ucraina non è una priorità, sottolineando che la Russia controlla già la maggior parte del territorio. E ha detto a Zelensky che lui cerca di risolvere rapidamente il conflitto, indipendentemente dal destino della regione.

Sospeso incontro Rubio-Lavrov

 L’atteso incontro tra il segretario di Stato Usa Marco Rubio e il suo omologo russo Sergey Lavrov è stato momentaneamente sospeso, lo ha detto alla Cnn un funzionario della Casa Bianca.

Non è stato immediatamente chiarito il motivo per cui l’incontro non si sarebbe più svolto questa settimana, sebbene una delle fonti abbia affermato che Rubio e Lavrov nutrono aspettative divergenti sulla possibile fine dell’invasione russa dell’Ucraina.

Leader Ue e Zelensky: no a modifiche confini con forza, ok linea Trump

“Siamo tutti uniti nel desiderio di una pace giusta e duratura, che il popolo ucraino merita. Sosteniamo con forza la posizione del presidente Trump secondo cui i combattimenti devono cessare immediatamente e l’attuale linea di contatto deve essere il punto di partenza dei negoziati. Rimaniamo fedeli al principio secondo cui i confini internazionali non devono essere modificati con la forza”. Così in una dichiarazione sulla pace in Ucraina, pubblicata anche sul sito del governo italiano il presidente Zelensky, il primo ministro Starmer, il cancelliere Merz, il presidente Macron, il primo ministro Meloni, il primo ministro Tusk, la presidente von der Leyen, il presidente Costa, il primo ministro Støre, il presidente Stubb e il primo ministro Frederiksen.

Ucraina, Merz: “L’Europa ha ancora molto da fare per porre fine alla guerra”

La guerra continua

 Le forze armate russe, dopo aver distrutto un’area fortificata delle Forze Armate ucraine, sono avanzate di circa un chilometro nelle linee nemiche nei pressi del confine di Stato russo, vicino al villaggio di Tykhoye, nella regione di Kharkiv. Lo riporta la Tass citando l’esperto militare Andrei Marochko, secondo il quale l’operazione ha consentito alle unità russe di consolidare nuove posizioni tatticamente favorevoli.


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