Piemonte

Dice all’amante della moglie: “Te la farò pagare”. Ma per il giudice non è reato


L’espressione «te la farò pagare» non sempre integra il reato di minaccia. Ieri un uomo che aveva pronunciato questa frase nei confronti dell’amante della moglie è stato assolto «perché il fatto non sussiste». Lui, la persona offesa, era l’amante. L’altro, l’imputato, il marito assistito dall’avvocato Gino Arnone.

Un giorno per caso si erano incontrati in strada. Il marito era poi andato a citofonare a casa: «Te la farò pagare». L’uomo lo aveva denunciato. Nel corso del dibattimento — spiega la difesa — si è riuscito a dimostrare che l’espressione era cosi generica da non consentire né in astratto né in concreto di individuare il confine della minaccia e che l’amante aveva più volte provocato il marito dimostrando «di non avere quindi un vero e proprio timore». La tesi della difesa è stata accolta.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »