Detenuto si toglie la vita in una cella del carcere di Terni
Un detenuto si è tolto la vita nel pomeriggio di giovedì nel carcere di Terni. A darne notizia il Sappe in una nota.
Detenuto si toglie la vita «Verso le 18, a togliersi la vita è stato un detenuto italiano, per reati contro là famiglia: non si conoscono i motivi, era in cella con altro detenuto italiano. Purtroppo, ogni tentativo di impedire il tragico decesso si è rivelato vano”, scrive Fabrizio Bonino, segretario per l’Umbria del Sindacato autonomo polizia penitenziaria. «Esprimiamo innanzitutto il nostro profondo cordoglio per la perdita di una vita umana. È sempre doloroso, per chi lavora nel mondo penitenziario, trovarsi di fronte a simili tragedie che lasciano un senso di impotenza e di profonda amarezza. Ma ancora una volta, siamo costretti a sottolineare quanto la questione del disagio psichico e del rischio suicidario all’interno degli istituti penitenziari rappresenti una vera emergenza nazionale. La Polizia Penitenziaria, pur con abnegazione e professionalità, continua a operare in condizioni di costante tensione, spesso in solitudine operativa e senza gli strumenti idonei per affrontare adeguatamente situazioni così complesse». Bonino scrive che il Sappe «ha più volte richiamato l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di potenziare i servizi di assistenza psicologica, rafforzare l’organico, migliorare la formazione specifica e garantire presìdi adeguati alla prevenzione dei gesti autolesivi». «Questo ulteriore suicidio avvenuto nel carcere di Terni deve far riflettere sulla condizione in cui vivono i detenuti e su quella in cui è costretto ad operare il personale di Polizia Penitenziaria», commenta Donato Capece, segretario generale del Sappe.
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