Piemonte

Detenuto si toglie la vita a Cuneo


Un detenuto del carcere di Cuneo si è tolto la vita questa mattina all’interno della sua cella. A renderlo noto è il segretario per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Vicente Santilli. “Il personale di polizia penitenziaria è prontamente intervenuto tentando ogni possibile manovra di soccorso, in attesa dell’arrivo del medico di turno e, successivamente, del personale del 118. Purtroppo, ogni tentativo si è rivelato vano”, ha spiegato.

“È sempre doloroso, per chi lavora nel mondo penitenziario, trovarsi di fronte a simili tragedie che lasciano un senso di impotenza e di profonda amarezza – dice Santillli – Ma ancora una volta, siamo costretti a sottolineare quanto la questione del disagio psichico e del rischio di suicidio all’interno degli istituti penitenziari rappresenti una vera emergenza nazionale”.

“Non possiamo più limitarci alla conta delle tragedie – aggiunge – Occorre un cambio di passo concreto e immediato: non si può parlare di sistema penitenziario senza tutelare realmente la dignità e la sicurezza, tanto dei detenuti quanto del personale che ogni giorno vi lavora”.

“Questo ulteriore suicidio avvenuto nel carcere di Cuneo deve far riflettere sulla condizione in cui vivono i detenuti e su quella in cui è costretto a operare il personale di Polizia Penitenziaria”, commenta. Per Donato Capece, segretario generale del Sappe “questi drammatici eventi, oltre a costituire una sconfitta per lo Stato, segnano profondamente i nostri agenti che devono intervenire – prosegue – Si tratta spesso di agenti giovani, lasciati da soli nelle sezioni detentive, per la mancanza di personale”

Detenuto aggredisce agente nel carcere di Torino

Un detenuto nel carcere ‘Lorusso e Cutugno’ di Torino ha aggredito un agente della polizia penitenziaria colpendolo alla testa con un bastone. A denunciare quanto accaduto è Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Il collega, dopo essere stato assistito dal personale sanitario interno, è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Maria Vittoria, dove gli sono stati prescritti alcuni giorni di prognosi”, racconta Santilli. L’aggressione è avvenuta all’interno della Terza Sezione del padiglione C.

“Ancora una volta, ci troviamo a denunciare un episodio che non può essere considerato un fatto isolato, ma che si inserisce in un contesto ormai ben noto: le carceri italiane, e in particolare quelle piemontesi, sono da tempo teatro di eventi critici e aggressioni che mettono a rischio l’incolumità del personale – dice Santilli – È inaccettabile che la sicurezza degli operatori venga sistematicamente sottovalutata”. “Per questo – conclude Santilli – chiediamo un intervento concreto e non più rinviabile da parte del ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, affinché si adottino misure urgenti per tutelare chi, ogni giorno, garantisce la legalità e la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari”.


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