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Desiderio sessuale: perché in autunno cala (e come riaccenderlo)

Con l’arrivo dell’autunno cambia il ritmo con cui viviamo e percepiamo il corpo. Le giornate si accorciano, la luce si fa più tenue, la routine torna a imporsi dopo la libertà estiva. In questo passaggio di stagione, in cui anche l’energia sembra rallentare, molte persone notano un cambiamento sottile ma concreto: il calo del desiderio sessuale.

Dopo mesi di vitalità e giornate all’aria aperta, l’autunno porta con sé un istinto di introspezione, di riposo, di ritorno a sé. Infatti, se in estate la libido sembra amplificata dal sole, dal contatto con l’esterno e dalla leggerezza dei ritmi, nei mesi freddi il corpo si ritira. E il desiderio fa lo stesso.

Non è solo un’impressione, dunque, ma una condizione osservata anche dagli esperti, tanto da essere definita da alcuni ricercatori la “low libido season”, la stagione in cui l’organismo si adatta al cambiamento esterno riducendo spontaneamente gli stimoli sessuali.

Il lato biologico del calo del desiderio

Il desiderio non è un interruttore che si accende e si spegne, ma il risultato di un equilibrio complesso tra ormoni, neurotrasmettitori e stimoli sensoriali. In altre parole, il desiderio sessuale è una questione di chimica, e l’autunno ne modifica gli equilibri.

Con la riduzione delle ore di luce, il cervello produce meno serotonina e dopamina, le due molecole chiave che regolano piacere, umore e motivazione. Meno luce significa meno produzione di questi neurotrasmettitori, e quindi minore spinta a cercare stimoli, novità e contatto fisico. Allo stesso tempo, aumenta la secrezione di melatonina, l’ormone del sonno, che rallenta la risposta sessuale e rende il corpo più incline al riposo che all’attività.

Una ricerca pubblicata su Frontiers in Behavioral Neuroscience ha dimostrato che la variazione della luminosità ambientale influisce direttamente sui circuiti dopaminergici, riducendo la sensibilità agli stimoli erotici. Il cervello, in altre parole, reagisce come reagirebbe a una giornata nuvolosa: rallenta, si protegge, conserva energia.

Anche il sistema ormonale segue lo stesso andamento. Alcuni studi hanno mostrato che il testosterone, fondamentale sia per la libido maschile che per quella femminile, cala durante l’autunno e l’inverno, complice, anche in questo caso, la minore esposizione alla luce solare. Non si tratta di un crollo improvviso, ma di una flessione graduale che può tradursi in una diminuzione del desiderio o nella difficoltà a sentirsi “nel mood”.

In parallelo, si osserva un calo del livello di energia generale: il metabolismo rallenta, il corpo si concentra su funzioni vitali come il sonno e la termoregolazione, e l’interesse per la sessualità può passare in secondo piano. Un meccanismo naturale, quasi ancestrale, che serve a preservare le risorse fisiche e mentali durante i mesi più freddi.

Stress, sonno e stanchezza mentale: i sabotatori invisibili

Desiderio sessuale perch in autunno cala

Chad Baker/Jason Reed/Ryan McVay


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