Sardegna

Dermatite Bovina. “Luce in fondo al tunnel:  rassicurazioni UE per lo sblocco delle movimentazioni in Sardegna

Una potenziale svolta è vicina per il settore zootecnico sardo, messo in ginocchio dai divieti di movimentazione imposti a seguito dell’emergenza Dermatite Nodulare Contagiosa. Lo annuncia Confagricoltura Sardegna, riportando “potenziali rassicurazioni positive” da Roma e Bruxelles in vista della cruciale riunione del Comitato PAFF (Plants, Animals, Food and Feed) che si terrà domani e dopodomani.

Il presidente di Confagricoltura Sardegna, Stefano Taras, ha dichiarato che la notizia, “tanto attesa da un intero comparto in forte sofferenza”, preannuncia un possibile avvio del superamento dei divieti di movimentazione dei capi fuori dall’Isola. Per il momento, lo sblocco riguarderebbe l’ambito nazionale e si concentrerebbe inizialmente sulle aree sarde mai colpite dalla malattia.

Questo segnale incoraggiante è il risultato delle “interlocuzioni formali e informali” che Confagricoltura ha portato avanti in questi mesi con le istituzioni governative e i rappresentanti dell’Unione Europea, nell’ambito della gestione dello stop alle movimentazioni dei bovini imposto da giugno.

Taras ha voluto sottolineare come questo possibile traguardo sia dovuto alla “straordinaria collaborazione” di migliaia di allevatori. Essi hanno supportato i servizi veterinari nel massiccio piano vaccinale, che ha portato la copertura a oltre il 92% degli animali vaccinabili e sopra il 97% delle aziende, oltre ad osservare le prescrizioni di biosicurezza.

Nonostante la prospettiva positiva, Confagricoltura ricorda che l’emergenza ha causato e continua a provocare “enormi perdite finanziarie” per il settore. “La politica regionale, in collaborazione con quella governativa, dovrà mettere in campo tutte le energie e le risorse per rilanciare un settore che, nel panorama zootecnico nazionale, si posiziona ai primi posti in termini di eccellenza e salubrità delle carni,” ha concluso Taras.

L’attenzione ora è puntata sui lavori del Comitato PAFF, da cui si attendono decisioni operative per ridare fiato all’economia zootecnica sarda.

LA POSIZIONE DI COLDIRETTI –  Coldiretti, invece non abbassa la guardia per questo  lancia un ultimatum alle istituzioni e all’Europa, chiedendo  realmente l’immediata revoca delle aree di restrizione e annunciando la mobilitazione generale in caso di mancate risposte immediate.


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