Dermatite bovina, 19 focolai in Sardegna ma in arrivo i vaccini – Mondo Agricolo
L’ultimo focolaio di dermatite
nodulare dei bovini (lumpy skin desease) è stato confermato
dall’Istituto zooprofilattico di Teramo ieri a Padru, in
Gallura, ma in Sardegna ne sono presenti 19 quasi tutti nel
Nuorese: 152 gli animali malati, 23 morti e 142 abbattuti. Ora
però sono in arrivo i vaccini.
“Il vaccino è arrivato in Italia dal Sudafrica e dopo le
necessarie operazioni di sdoganamento potrà essere trasferito in
Sardegna, dove sarà distribuito alle Asl per l’inizio immediato
della campagna di vaccinazione – annuncia l’assessore della
Sanità Armando Bartolazzi – Si inizia a partire dai primi giorni
della prossima settimana, nel solco delle indicazioni già
ricevute dal centro di referenza di Teramo e degli accordi
intercorsi fra il ministero e la Commissione europea nelle more
dell’approvazione del decreto sul piano vaccinale, il cui via
libera è ugualmente previsto nelle prossime ore”.
“La malattia, veicolata attraverso un agente esterno,
presenta un basso grado di diffusione, di circa tre contagi per
animale infetto – ha ricordato l’esponente della giunta
regionale – Per questo abbiamo ragionevoli speranze che con
l’avvio della campagna vaccinale, prevista a tappeto in tutta
l’isola, il virus smetterà rapidamente di circolare”.
“Sono 1507 i capi complessivamente presenti nelle
aree-focolaio, che purtroppo dovranno essere tutti abbattuti
poiché non è stato possibile applicare alcuna deroga rispetto al
Regolamento europeo al quale siamo sottoposti come regione e
come paese, pena blocco totale della Sardegna per un tempo
indeterminato – ha spiegato Bartolazzi – Lo stamping out
massivo, al quale ci dobbiamo purtroppo adeguare, è dunque il
male minore, ma se agiamo ora con prontezza potremo limitare
considerevolmente i danni. Sul fronte dei ristori e delle misure
di profilassi e prevenzione abbiamo stanziato in assestamento
una cifra importante di nove milioni. Garantite anche le
coperture del ministero”.
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