Dentro il banchetto di Stato a Windsor per il presidente tedesco Steinmeier con William e Kate Middleton: il re che parla tedesco e Claudia Schiffer fra gli ospiti
Scherzando il re ha esordito dicendo: «Persino gli illustri rappresentanti dell’industria automobilistica tedesca presenti questa sera, con le loro vetture all’avanguardia, sicure, lussuose e dotate delle più recenti tecnologie verdi, avrebbero ammirato con un po’ di soggezione il signor Presidente, Herr Bundespräsident, mentre viaggiava questo pomeriggio sul veicolo più confortevole e dalle emissioni più basse al mondo: la carrozza reale trainata da cavalli! Potrà avere solo sei cavalli, ma a volte basta un mezzo più semplice». A questo proposito questa visita di Stato offre l’occasione ideale anche per il lancio di un progetto tecnologico per veicoli elettrici (EV) da 20 milioni di sterline, guidato dalla casa automobilistica tedesca Mercedes, che creerà 150 posti di lavoro nel Northamptonshire e nell’Oxfordshire.
Successivamente, passando all’inglese con toni più leggeri, il re ha scherzato sulla storica superiorità della Germania nel calcio: «Il calcio è, naturalmente, un’impresa condivisa… e alla fine, i tedeschi vincono».
In un clima geopolitico segnato dalle tensioni legate alle recenti dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin, l’attenzione è stata posta soprattutto sul rafforzamento della cooperazione tra due Paesi alleati che in passato si erano trovati su fronti opposti. Il sovrano ha ribadito l’importanza della collaborazione tra le due nazioni e il loro impegno comune per valori condivisi e un futuro sostenibile, citando il Trattato di Kensington, siglato a luglio, come simbolo della cooperazione bilaterale. Il premier Starmer aveva garantito con questo accordo che Regno Unito e Germania “lavoreranno in modo ancora più integrato”. La scorsa settimana, alla Guildhall, la regina Camilla, in qualità di colonnello in capo dei Rifles, ha ribadito la volontà del Regno Unito di “resistere alla tirannia”, un chiaro riferimento all’invasione russa dell’Ucraina.
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