Demi Moore: «Quando “torturavo” il mio corpo con allenamenti pesantissimi. Adesso lo amo di più, perché so quante ne ha passate»
Icona Anni Novanta, sta riscoprendo una seconda giovinezza: Demi Moore a 62 anni ha vinto il primo Golden Globe e ha sfiorato il Premio Oscar per The Substance, un film in cui si mette letteralmente a nudo e parla di età, giovinezza e standard di perfezioni inarrivabili.
Lo ribadisce dalla copertina di People dedicata alle star più belle del mondo quando ammette che in passato si puniva «con torture».
In che senso? Si massacrava di allenamenti per essere sempre tonica. Lo ha fatto per esigenze di copione, per Striptease e Soldato Jane, ma non solo. Stando ai suoi ricordi, pedalava per 26 miglia, si ammazzava di dieta e palestra: «Non mi sembrava mai abbastanza e puntavo tutto sull’apparenza». Ora confessa di volersi più bene, pur senza rinunciare a una vita sana e al benessere. Lo fa in modo diverso, iniziando la giornata meditando e scrivendo un diario. «Non mangio carne, ma uova sì. Inizio con la depurazione da dentro, con cibo sano e do molto valore al sonno», dice. «Non sono perfetta, ancora mi concedo certe bibite che adoro. Non troppe. Una sola».
Ecco perché ha accettato il ruolo di nudo in The Substance, come qualcosa di liberatorio perché a 20 e 30 anni si lamentava invece del suo corpo. «La cosa più importante è accettarsi per come si è, in qualsiasi momento della vita e ora amo di più il mio corpo perché so quante ne ha passate per arrivare qui, come crescere tre splendide figlie», spiega. «Sì, mi guardo allo specchio e vedo che invecchio, ma sto imparando a non lasciarmi definire da questo».
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