Delitto di Gemona, lunedì l’incarico per l’autopsia sul corpo di Venier
Sarà conferito domani l’incarico per l’autopsia sul corpo di Alessandro Venier, il 35enne ucciso e fatto a pezzi nella sua casa di Gemona dalla mamma Lorena e dalla convivente Maylin, con cui ha avuto una figlia che ha sei mesi.
Un perito per la difesa
All’esame autoptico, come confermato all’agenzia Ansa dall’avvocata Federica Tosel, parteciperà anche un perito della difesa, che dovrà essere nominato. La Procura della Repubblica di Udine sta anche proseguendo le indagini nella villetta dove si è consumato il delitto per cercare riscontri sul dettagliato racconto che Lorena Venier ha esposto al magistrato.
I dubbi
La donna ha spiegato che il corpo del figlio è stato sezionato in casa. Tuttavia in nessuna stanza sono state trovate tracce ematiche di rilievo. L’infermiera 61enne ha comunque ribadito, anche nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto, che nessuna persona, a parte la compagna del figlio, è stata coinvolta nella vicenda, né nell’organizzazione né nella fase successiva, cioè nei cinque giorni che sono trascorsi prima della telefonata al 112 fatta da Mailyn per costituirsi.
Quale strategia?
Va anche capito quale fosse il piano delle due donne per sbarazzarsi del cadavere, considerando che l’averlo coperto con calce viva, per evitare che si propagasse l’odore della decomposizione, non poteva che essere una soluzione temporanea, in attesa di una modalità che permettesse di farlo sparire per sempre.
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