Deep Research arriva su NotebookLM: lui lavora, noi ci beviamo un caffè
NotebookLM torna a far parlare di sé con una doppia novità: la nuova funzione Deep Research e il supporto ai file di Microsoft Word e Google Fogli. Google punta a rendere più semplice la ricerca complessa online e, allo stesso tempo, a ridurre gli attriti nel flusso di lavoro grazie a un’integrazione più ampia delle fonti.
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Deep Research e Ricerca Rapida: due strade per informarsi
La nuova Deep Research si divide in due modalità: una privilegia rapidità e selezione, l’altra approfondimento e completezza, entrambe direttamente dal pannello delle fonti.
Se vogliamo una consultazione veloce, Ricerca rapida scandaglia velocemente le informazioni così possiamo rivedere e importare subito le fonti pertinenti.
Quando invece ci serve un quadro dettagliato, Deep Research esegue un’analisi più profonda per individuare sorgenti di qualità e generare un report completo, lavorando in secondo piano mentre proseguiamo con altre attività.
Oltre al report, possiamo aggiungere al nostro taccuino anche le fonti utilizzate durante l’analisi.
L’obiettivo dichiarato è aiutarci a costruire una base di conoscenza ricca su qualunque tema senza abbandonare il flusso di lavoro. Una scelta pratica, che mette ordine dove spesso regna la dispersione di link e materiali, ma che al contempo “snatura” un po’ NotebookLM, col rischio di aumentare le possibili allucinazioni se le fonti aggiunte non fossero affidabili al 100%.
Più formati, meno attriti: Drive, Fogli e Word
Altra utile novità, NotebookLM amplia la compatibilità con i formati di file. Ora possiamo incollare direttamente gli URL dei file archiviati in Google Drive e, se dobbiamo inserirne più di uno, basta separarli con le virgole.
Se lavoriamo con i PDF su Google Drive, possiamo aggiungerli direttamente senza doverli scaricare e ricaricare manualmente. Con Google Fogli, invece, portiamo nel taccuino dati strutturati: possiamo chiedere informazioni sulle statistiche chiave o generare sintesi a partire dai nostri fogli di calcolo.
Arriva anche il supporto ai documenti .docx di Microsoft Word, così da evitare conversioni o esportazioni superflue, che potrebbero alterare i dati stessi.
Tutte queste novità sono già disponibili, anche in Italia.
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