“Decisivi sul fronte ucraino”: il battesimo di fuoco dei militari di Kim
Arrivano le prime indiscrezioni in merito a fantomatiche azioni operative delle truppe nordcoreane inviate sul fronte ucraino. I bloggeer militari russi hanno scritto che gli uomini di Kim Jong Un si sarebbero rivelati decisivi nel consentire al Cremlino di conquistare un villaggio nella regione russa di Kursk. Pare che le forze speciali arrivate da Pyongyang per sostenere la Russia abbiano superato il loro battesimo di fuoco nella battaglia di Plekhovo, combattuta per diverse settimane e terminata con una sconfitta dell’esercito ucraino. “Hanno camminato per 2 chilometri attraverso un campo minato, sono entrati nel villaggio alla velocità della luce e poi hanno distrutto il contingente occupante della Wehrmacht ucraina“, ha scritto il blogger russo Yuri Kotenok ai suoi 400.000 abbonati su Telegram. Anche Volodymyr Zelensky ha confermato, in parte, l’attivismo dei nordcoreani. Secondo il presidente ucraino, per la prima volta Mosca avrebbe iniziato ad impiegare i soldati di Kim in numero significativo per condurre attacchi contro i contingenti di Kiev impegnati nel controllo di Kursk. In ogni caso, al netto di voci e indiscrezioni, mancano ancora prove chiare e ufficiali in grado di immortalare, con foto e video, effettive azioni militari da parte dei nordcoreani.
La prima battaglia ucraina degli uomini di Kim
L’intelligence occidentale sostiene che la Russia abbia schierato fino a 12mila nordcoreani per contribuire alla riconquista di Kursk, dove gli ucraini si sono ritagliati uno strategico punto d’appoggio ad agosto. Il blogger Kotenok, ritenuto una persona ben legata all’esercito russo, ha scritto che pochi giorni fa gli uomini di Kim avrebbero impiegato circa due ore e mezza per catturare Plekhovo. “Non hanno fatto prigionieri e non ne faranno nemmeno in futuro“, ha aggiunto. L’informazione è senza ombra di dubbio interessante, anche se l’attacco nordcoreano alle posizioni ucraine non può essere verificato in modo indipendente.
Ne hanno tuttavia parlato anche diversi altri blogger militari russi. Il portale Two Majors ha spiegato che le forze nordcoreane hanno agito collettivamente sotto il nominativo di chiamata “Kim” per una missione che il ministero della Difesa russo avrebbe rifiutato di riconoscere formalmente. E ancora, un altro blogger militare russo, il colonnello Cassad, è stato meno discreto. Ha detto ai suoi 900.000 abbonati di Telegram: “I nostri compagni nordcoreani hanno effettivamente subito un battesimo del fuoco. Il compagno Kim Jong Un può essere orgoglioso“.
Le parole di Zelensky
Il think tank Institute for the Study of War ha confermato la conquista di Plekhovo da parte dei russi ma non ha segnalato il coinvolgimento delle forze nordcoreane. Zelensky, come detto, ha affermato che l’impiego più attivo delle truppe rappresenta una nuova escalation della guerra e ha chiesto una risposta globale. Anche perché il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, il mese prossimo, alimenta le speculazioni su un imminente tentativo di colloqui di pace.
“Oggi abbiamo già dati preliminari che indicano che i russi hanno iniziato a usare soldati nordcoreani nei loro assalti. Un numero significativo di loro“, ha detto il capo di Kiev. I nordcoreani vengono impiegati in unità russe congiunte e per ora solo sul fronte di Kursk, ha quindi specificato. “Abbiamo informazioni che suggeriscono che il loro impiego potrebbe estendersi ad altre parti della linea del fronte“, ha aggiunto Zelensky.
L’Ucraina ha segnalato per la prima volta le forze nordcoreane nella regione russa di Kursk a ottobre, e in seguito ha segnalato scontri e vittime non specificati. Adesso, a quanto pare, gli uomini di Kim avrebbero superato il loro battesimo di fuoco. E sarebbero pronti per nuove battaglie.
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