Ambiente

Decifrato il codice genetico del castagno europeo – In breve

La Fondazione Edmund Mach ha
decifrato il codice genetico del castagno europeo. Lo studio è
stato appena pubblicato sulla rivista “Bmc Genomic Data”, ed è
il risultato di un progetto coordinato dalla Fondazione sul
genoma del castagno europeo che vede la cooperazione di Cnr
Porano, Cnr di Firenze, Università Politecnica delle Marche,
Università di Torino, Università di Bologna, National
Biodiversity Future Centre di Palermo.

   
Il genoma – si legge in una nota – “potrà essere
un’importante risorsa per studiare in maniera più approfondita
la storia evolutiva e i processi di domesticazione di questa
specie, per chiarire le basi genetiche della
resistenza/suscettibilità a patogeni e stress ambientali, e per
svolgere attività di selezione e miglioramento delle varietà di
castagno, sia presso la Fondazione Mach, in collaborazione con
le realtà castanicole trentine, che presso altre realtà di
ricerca e realtà nazionali ed internazionali”.

   
“Tale attività di ricerca è stata resa possibile dalla
creazione di un ‘crowdfunding’ ed alla stipula del relativo
accordo di ricerca e cooperazione tecnologica denominato
‘European Chestnut Genome” – Chest-Gen (2022)'”, sottolinea la
responsabile della ricerca Luisa Palmieri, autrice della
pubblicazione con Luca Bianco, Paolo Fontana, Mirko Moser,
Mickael Malnoy, Cristiano Vernesi, Stefano Piazza e Diego
Micheletti.

   
È questo il primo genoma di Castanea sativa sequenziato ed
assemblato a livello cromosomico, mentre sono già disponibili
genomi per altre specie quali C. crenata e C. mollissima, che
concorrono con sativa sul mercato.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA


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