De Rossi: “Il calcio come opportunità per far staccare i ragazzi dai videogiochi” – Sport
Daniele De Rossi ha ricevuto il premio “Gesto Etico” durante la 19/a edizione dei premi “ASI Sport&Cultura”, svoltasi nella prestigiosa cornice del Salone d’Onore del Coni, a Roma. L’ex allenatore della Roma si è guadagnato l’importante riconoscimento grazie alla scelta di cuore di acquistare la storica società dell’Ostia Mare. Rilevando il club dove è nato e cresciuto calcisticamente, il campione del mondo 2006 ha ridato speranza ai ragazzi della città, annunciando che ne farà un modello di inclusione sociale con l’applicazione di un codice etico, valido sia per i giocatori che per i genitori.
”Sentivo di prendere questo impegno”
L’ex capitano della Roma, premiato dal presidente di ASI, il Senatore Claudio Barbaro, ha così commentato: ”Ostia è un luogo che mi ha accompagnato per tanti anni, quindi tornare a frequentare persone che ho sempre amato è un piacere. Era un impegno che sentivo di dovermi prendere nei confronti della squadra e del quartiere. Faremo un codice etico per i ragazzi e per i genitori e speriamo di condividere questa avventura con tutta la gente di Ostia. Lo sport è una grande opportunità per staccare in ragazzi dai videogiochi e dallo smartphone. Lo sport ti cambia la vita, ti cambia il modo di stare con gli altri, ti fa capire cos’è una vittoria e una sconfitta e questo serve per affrontare la vita non solo una partita”.
Caterina Banti atleta dell’anno
Oltre a De Rossi, è stata premiata la velista Caterina Banti come “Atleta dell’anno” (intitolato alla memoria di Carlo Pedersoli) dopo aver bissato, in coppia con Ruggero Tita, a Parigi 2024 l’oro olimpico di Tokyo. ”E’ un onore essere qui oggi e ricevere questo premio che condivido il premio con Ruggero, che non poteva esser qui oggi perché impegnato in gara. Ho deciso lo scorso anno di ritirarmi dall’attività agonistica perché a 37 anni mi è sembrato giusto lasciare e farlo da vincente”. Banti ha ricevuto il prestigioso riconoscimento direttamente dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha fatto gli onori di casa: ”Si potrebbero dire tante cose su Caterina per la parte sportiva, mi limito a ribadire che è l’unica italiana che ha vinto due ori consecutivi nella vela. La conosco da tanti anni e posso garantire che non è solo una grandissima atleta, ma anche una grande persona apprezzata da tutti”. In gara c’erano il fresco campione del mondo indoor Mattia Furlani, e bronzo olimpico nel lungo a Parigi 2024, e la nazionale femminile di volley, oro a Parigi 2024.
Barbaro: ”Un orgoglio due milioni di tesserati”
Presente alla cerimonia il presidente di ASI, Sen. Claudio Barbaro: ”Questo è un premio nato in occasione del decennale dell’Ente, da un’idea che condividemmo con il gruppo di dirigenti e due anni dopo organizzammo la prima edizione. Oggi siamo alla soglia delle venti edizioni e il premio è cresciuto in modo esponenziale in questi anni, così come il nostro Ente che proprio pochi giorni fa ha tagliato il traguardo dei due milioni di tesserati”. Presente anche Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute: ”Far alzare gli italiani dal divano e farli muovere è l’obiettivo principale di chi ha il compito di promuover e lo sport in ogni forma e su tutto il territorio nazionale”.
Gli altri premi
Non solo De Rossi e Banti. Al Salone d’Onore del Coni sono stati consegnati altri tre premi. Il “Premio Media”, intitolato alla memoria di Gian Piero Galeazzi, è stato assegnato direttamente su segnalazione del Corriere dello Sport-Stadio al torneo Mundialido, un progetto vincente di mediazione culturale che, attraverso un torneo di calcio unico nel suo genere, riesce a far dialogare e convivere tra loro le tante comunità di migranti presenti sul territorio romano e da qualche anno anche milanese. Torneo ideato da Eugenio Marchina, e a ritirare il premio con lui c’era Sheikh Tijan Touray, difensore classe 2008 nato in Gambia, paese afflitto da povertà e guerre civili che lascia nell’anno 2023. Orfano di padre, ha soli 15 anni quando la sua traversata sui barconi tocca Algeria e Tunisia prima di sbarcare sulle coste di Lampedusa. Dopo alcuni mesi viene trasferito a Roma e dai centri di accoglienza della Capitale gioca nel Pineto United, approda al Mundialido poi nella Polisportiva Castello. Nella sezione “ICSC, Impiantistica e promozione sportiva”, ha vinto il Comune di Cantù, con la Cantù Arena Spa, che ha finalizzato un’importante operazione di project financing per la realizzazione della nuova arena, resa possibile dal completamento del versamento di capitale privato da parte degli azionisti. Nella sezione “Innovazione tecnologica”, ha vinto la startup Akuis del settore fitness, che ha sviluppato Sintesi, una smart gym che permette di allenarsi a casa o in palestra occupando solo 2 metri quadri di spazio.
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