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Dazi, divergenze con Usa: nella nota Ue chip e farmaci non sono tassati, nessun impegno su digital tax


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“L’accordo politico del 27 luglio 2025 non è giuridicamente vincolante – scrive la Ue -. Oltre a intraprendere le azioni immediate impegnate, l’Ue e gli Usa negozieranno ulteriormente, in linea con le rispettive procedure interne, per attuare pienamente l’accordo politico”.

Aggiornamento fissato

L’Ue: «Su tasse digitali decidiamo noi», «nessun compromesso su norme alimentari e sanitarie»

«Non cambiamo le nostre regole e il nostro diritto di regolamentare autonomamente nello spazio digitale. La dichiarazione della Casa Bianca afferma che confermiamo che non adotteremo né manterremo le tariffe di utilizzo della rete e che manterremo zero dazi doganali sulla trasmissione elettronica. E’ corretto, ma ciò non interferisce con lo spazio normativo». Lo afferma il portavoce della Commissione europea per il Commercio, interpellato sulla dichiarazione della Casa Bianca secondo cui l’Ue si è impegnata a non introdurre tasse per le Big Tech nel quadro dell’intesa sui dazi.

“Non modifichiamo le nostre regole, il nostro sistema alimentare, sanitario e di sicurezza, di cui i nostri cittadini si fidano e che ha richiesto decenni per essere costruito. Rimane pienamente e saldamente in vigore”. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per il Commercio, Olof Gill, interpellato sulle divergenze con Washington nelle note informative sull’intesa sui dazi. “All’interno di questa architettura, ci sono sempre modi per valutare l’attuazione delle regole. Possiamo semplificare alcune aree ed è il tipo di cose di cui abbiamo parlato con i nostri partner americani. Mi aspetto che nei prossimi giorni si faccia chiarezza su questo punto, mentre prosegue il dialogo per finalizzare la dichiarazione congiunta”, ha evidenziato il portavoce.

Ue, impegno su energia non contraddice obiettivi decarbonizzazione

Per quanto riguarda gli acquisti e gli investimenti in ambito energetico “l’accordo raggiunto domenica con gli Usa riguarda i prossimi tre anni, mentre le nostre politiche di decarbonizzazione vanno ben oltre. Quindi questo accordo non contraddice affatto i nostri obiettivi di decarbonizzazione a medio-lungo termine”. Lo dice la portavoce della Commissione europea Anna-Kaisa Itkonen nel corso del briefing quotidiano con la stampa.

Ue: in Scozia Trump ha chiesto a von der Leyen dazi al 30%

All’inizio dell’incontro a Tunrberry, in Scozia, Donald Trump ha chiesto a Ursula von der Leyen dazi sui prodotti europei del 30%. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per il Commercio, Olof Gill, durante il briefing quotidiano con la stampa. “Qualche settimana fa parlavamo di un dazio generalizzato del 30% e all’inizio dell’incontro” tra i due presidenti “questa è stata la richiesta della controparte”, ha evidenziato. “Ora abbiamo raggiunto un tetto generalizzato del 15%: non è il risultato perfetto per l’Ue, né per gli Stati Uniti, stiamo traendo il meglio da una situazione difficile”, ha aggiunto.


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