Dazi di Trump, i consorzi del vino di tutta l’Umbria al ministro: scenario «devastante»
Adunata dei concorsi del vino dell’Umbria per chiedere, con una lettera, al ministro Lollobrigida azioni per evitare quello che definiscono uno scenario «devastante». Altri consorzi in Italia, prima e insieme a quelli umbri, hanno scritto a Lollobrigida per scongiurare un colpo che comprometterebbe uno dei «pilastri dell’eccellenza italiana» invitando a iniziative rivolte alla Commissione europea per «tenere il vino fuori dalla disputa Ue-Usa».
Ricordano come il mercato statunitense rappresenti oltre 3,5 milioni di ettolitri di vino italiano, «il principale mercato di esportazione». Ed evidenziano come questo prodotto sia «ambasciatore di cultura e valore nel mondo».
I consorzi di Montefalco, Orvieto, Torgiano e Trasimeno scrivono: «Mettere a rischio il nostro accesso al mercato statunitense vanificherebbe anni di politiche di sviluppo del Made in Italy e crescita, fondamentali per la competitività internazionale del nostro comparto. Le chiediamo con determinazione di sollecitare la Commissione europea a garantire l’esclusione del vino dalla disputa commerciale UE-USA. Riteniamo strategicamente errata l’introduzione di dazi di ritorsione sui vini e i bourbon americani, che aggraverebbe la crisi del settore e penalizzerebbe l’intera filiera. Confidiamo nel Suo impegno per scongiurare questa grave minaccia al comparto vitivinicolo italiano».
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