Cultura

Dax Riggs – 7 Songs For Spiders

Ritorno insperato quello di Dax Riggs (Acid Bath, Agents of Oblivion, Deadboy & The Elephantmen) che ormai da tempo non pubblicava nulla e con “7 Songs For Spiders” dimostra di essere in decisa forma e sempre in grado di evocare atmosfere tese e spettrali tra blues, southern gothic, rock, melodie dark e potenti.

Credit: Bandcamp

Affiancato in questo album, il primo da ben quindici anni a questa parte, da Lucas Broussard a chitarra e sintetizzatori, Kane Cormier al basso, Scott Domingue alle percussioni più Jerry Businelli alla chitarra e Jason Harrington, l’artista della Louisiana pare essersi ispirato a fonti molto diverse come gospel e hillibilly.

Rispetto al passato impossibile non notare il massiccio impiego di sintetizzatori che interagiscono spesso con gli altri strumenti in arrangiamenti intensi e drammatici, quelli di “Sunshine Felt The Darkness Smile” ad esempio ballata molto sofferta come lo è “Blues For You Know Who” col suo bel crescendo. 

“deciever”, “Even The Stars Fall”, “Ain’t That Darkness”, “Pagan Moon” e “Graveyard Soul” riportano invece al Dax Riggs più tagliente, psichedelico ed elettrico, vicino alle sonorità di album come “We Sing Of Only Blood Or Love” e “Say Goodnight To The World”.

Un disco dolente, grintoso e ispirato dunque “7 Songs For Spiders” che ripaga della lunga attesa. Un Dax Riggs ritrovato che riesce come nei tempi migliori a trovare bellezza nell’oscurità, conforto nella disperazione regalando genuine emozioni.


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