Davide in coma dopo il pestaggio, pena aumentata per l’istigatrice Anna Perugino
La Corte di Appello di Catanzaro ha aumentato la pena per Anna Perugino, ritenuta l’istigatrice dell’aggressione che ha lasciato Davide Ferrerio, 22 anni, in coma irreversibile. La donna, condannata per concorso anomalo in tentato omicidio, dovrà scontare 12 anni di reclusione, rispetto agli 8 anni inflitti in primo grado per concorso in lesioni gravissime. Lo riferisce Ansa.
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Anche il compagno della donna, Andrej Gaju, è stato condannato a 5 anni di reclusione per lo stesso reato, nonostante fosse stato assolto in primo grado. La decisione della Corte di Appello arriva dopo la sentenza definitiva della Cassazione che ha confermato la condanna di Nicolò Passalacqua, l’aggressore, a 12 anni e 8 mesi per il tentato omicidio di Ferrerio.
Il pestaggio
Il fatto risale all’11 agosto 2022, quando Passalacqua, spinto da Anna Perugino, ha aggredito Davide Ferrerio, giovane bolognese estraneo alla vicenda. Perugino aveva organizzato un incontro per scoprire l’identità di un uomo che corteggiava sua figlia. L’uomo inizialmente coinvolto nell’incontro, Alessandro Curto, era riuscito a fuggire, e la tragedia si è consumata quando Passalacqua ha scambiato Ferrerio, che indossava una camicia bianca, per Curto, aggredendolo senza motivo.
Il caso ha coinvolto anche Martina Perugino, figlia della condannata, che nel 2022 aveva 17 anni e per la quale il Tribunale dei Minorenni ha disposto la messa in prova per due anni. Infine, si attende la decisione della Cassazione sul caso di Alessandro Curto, per il quale era stato disposto il non luogo a procedere, ma la famiglia Ferrerio ha impugnato la sentenza di proscioglimento.
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