David Beckham si commuove per l’addio alla segretaria del Manchester United: “Sarai per sempre nei nostri cuori. Eri il cuore pulsante della squadra”
Doveva restare un gesto privato, ma un’indiscrezione del Sun ha “costretto” David Beckham a uscire allo scoperto. Due settimane fa l’ex calciatore è andato a trovare in gran segreto Kath Phipps, storica receptionist del Manchester United, per il quale la donna ha lavorato per oltre 55 anni occupando diversi ruoli e diventando una colonna del leggendario club. La Phipps, che iniziò la sua carriera nei Red Devils come centralinista negli Anni 60, da tempo era molto malata, Beckham lo ha saputo ed è volato al suo capezzale per un ultimo saluto circa due settimane fa. La famiglia della donna e lo stesso ex giocatore hanno mantenuto il riserbo più assoluto attorno alla visita.
Poi due giorni fa, dopo la sua morte, Beckham ha postato sui social la foto della sua mano che stringe quella della donna. A colpire tutti è il messaggio, che racconta di un legame intenso: “Per sempre nei nostri cuori… La prima e l’ultima faccia che vedevo era Kath seduta alla reception all’Old Trafford in attesa di darmi i biglietti per la partita. Lei era il cuore pulsante del Manchester United, tutti sapevano chi era Kath e tutti la adoravano…”, ha scritto Beckham.
Poi ha rivelato la promessa che Kath fece ai genitori del calciatore, che appena quindicenne si trasferì a Manchester per cominciare la sua leggendaria carriera: “Kath ha fatto una promessa a mia madre e mio padre: ‘Mi prenderò cura del vostro ragazzo, non preoccupatevi’ e da quel primo giorno fino all’ultimo giorno che ho passato con lei è esattamente quello che ha fatto. Old Trafford non sarà più lo stesso senza il tuo sorriso mentre varchiamo quelle porte… Ti vogliamo bene”.
Insomma, l’affetto che Beckham provava per la Phipps era profondo e sincero. Ma sono diverse le stelle del passato del Manchester United che hanno pubblicato sui social messaggi pieni di parole d’amore per la donna. Tra questi Wayne Rooney, che l’ha definita “il cuore e l’anima” del Manchester, mentre per l’ex allenatore della squadra, Ole Gunnar Solskjaer, “è stata come una famiglia per tutti noi. Il suo sorriso radioso e i suoi abbracci erano la prima e l’ultima cosa che vedevamo e sentivamo ogni giorno al lavoro”. “Lo United non sarà più lo stesso”, si legge sull’account ufficiale del club inglese su X.