danni, feriti e alberi giù. Oggi c’è un’altra allerta
ANCONA Luminarie distrutte, strike di motorini, bidoni della spazzatura volati in mezzo alla strada, ma soprattutto una moria di alberi. Crollati nei parchi, sui viali, nelle piazze e persino su un paio di autobus fermi in sosta. Solo la casualità ha voluto che non ci fossero feriti. L’emergenza maltempo, come preannunciato dall’allerta della Protezione civile regionale, ha colpito duro anche il capoluogo dorico. Oltre alla pioggia, ci si è messo il vento, con raffiche che hanno raggiunto il livello di burrasca forte, soffiando fino ai 100 km/h in città (capitolo diverso per il mare). Le conseguenze si sono viste soprattutto sul fronte del verde e della viabilità.
I disagi
L’elenco delle strade chiuse a causa di alberi e tronchi piombati sulla sede stradale è stato ieri in costante aggiornamento, anche grazie al lavoro del Coc, aperto fin dalla mattina.
Le criticità si sono vissute sia in centro che in periferia. In piazza Cavour si sono sradicati almeno tre alberi, uno proprio a ridosso della libreria Sonnino, un altro lungo il canalone che guarda verso i giochi dedicati ai bimbi. L’altro ancora di fronte all’ex sede dell’Inps: il tronco si è abbattuto su due autobus in sosta. Ad un mezzo ha spaccato i vetri, dentro c’erano il conducente e un solo passeggero: sono rimasti illesi.
Il palasport
Imponente anche l’albero che ha praticamente diviso a metà piazza don Minzoni. Disagi lungo il viale della Vittoria, con i rami che cadevano come fuscelli sotto la potenza del vento. E ancora, un cipresso si è schiantato nell’area del cantiere per il restyling del Palaveneto. Un tratto di via Maggini, nel pomeriggio è stato chiuso poiché un grosso albero è piombato in mezzo alla strada. Due donne sono state soccorse dalla Croce Gialla, una davanti al municipio, l’altra in corso Carlo Alberto: mentre camminavano, hanno perso l’equilibro a causa delle raffiche di vento e sono finite violentemente a terra, riportando la sospetta frattura di una gamba. Problemi anche nelle frazioni, tra cui Montesicuro e Sappanico, dove si sono registrate l’interruzione del servizio di energia elettrica e del servizio idrico. Il tronco di una pianta si è abbattuto su un’auto in transito a Paterno, altri veicoli sono stati danneggiati a Collemarino sempre a causa della caduta di alberi e rami. Instancabile il lavoro dei vigili del fuoco (più di 80 interventi in tutta la provincia fino a ieri pomeriggio), degli agenti della polizia locale e dei tecnici comunali. Tutte le squadre del Servizio Verde sono rimaste operative. «Prevediamo 600mila euro per l’ordinaria manutenzione, come per il 2024, anche se poi nell’ultimo bilancio assestato abbiamo superato di poco il milione di euro» ha detto l’assessore al Verde e alle Manutenzioni Daniele Berardinelli ieri in Commissione Bilancio. Per l’anno che verrà «procederemo ad una razionalizzazione delle spese del verde». La manutenzione ordinaria, comprensiva del taglio dell’erba, raccolta di quanto tagliato e potatura delle siepi, verrà ordinata ad Ancona Servizi. L’obiettivo: comporre «una squadra di 18 persone». Per la rimozione di alberi pericolanti si procederà con l’incarico affidato, di volta in volta, «alle ditte esterne». La riflessione sul crollo delle piante: «Prima cadevano solo gli alberi vecchi e malati, adesso il terreno si inzuppa e le radici non tengono più». L’assessore alla Protezione Civile Giovanni Zinni pensa già alla conta dei danni: «Avevamo rimpinguato il fondo di riserva con l’ultima variazione di bilancio, quindi utilizzeremo le somme a disposizione per gli interventi di urgenza». Ma il vento non dà tregua: l’allerta gialla è stata prorogata per tutta la giornata di oggi.