Società

Damiano David e l’arte di ballare con la solitudine

Eravamo abituati alle Big Little Lies, ora Damiano David ha tirato fuori le Funny Little Fears. È il titolo del suo primo album da solista – più pop che rock –, ma soprattutto è un manifesto. Non sappiamo se scalerà le classifiche, ma una cosa è certa: è il tentativo (riuscito) di un artista di mettersi a nudo. Più degli MTV Ema in reggicalze.

Il cantante rivela paure universali: di volare, di piangere, persino di dormire. Ma in realtà ci parla di lui, e anche di noi. Di come la solitudine, a volte, faccia meno paura della pressione sociale. Di quanto i giudizi ci influenzino, anche quando fingiamo il contrario. Della fatica di mostrarsi vulnerabili. E, sì, che l’amore conta. Eccome se conta. 

Le relazioni, dice, sono fondamentali. Lui ne ha avuta una – finita e tenuta segreta – che l’ha lasciato a pezzi. Mentre quella attuale, con Dove Cameron, è «il 90 per cento della mia vita». Niente di rivoluzionario, forse, ma di certo un’ammissione non facile per una rockstar.

E se alla fine le cose non funzionano? Restano le paure. E una sola certezza: «Ballare con la nostra solitudine».


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »