Dalle piramidi a Nashville: Bonamassa e il nuovo album Breakthrough
Con Breakthrough, Joe Bonamassa attraversa nuovi territori sonori senza perdere l’anima blues che lo accompagna da sempre.
Il prossimo 18 luglio, Joe Bonamassa pubblicherà Breakthrough, un album che si preannuncia come uno dei più ambiziosi e trasversali della sua lunga carriera.
Realizzato attraverso sessioni in Grecia, Egitto, Nashville e Los Angeles, il disco è il risultato di un percorso creativo che abbraccia mondi sonori diversi, senza mai perdere di vista l’anima blues che da sempre lo accompagna.
Un titolo che è una dichiarazione d’intenti
Il primo singolo, che dà anche il titolo all’album, è già disponibile e offre un’anticipazione chiara della direzione presa. Breakthrough è un brano intenso, costruito su linee vocali graffiate, arrangiamenti ricchi e assoli incisivi, con un testo che parla di liberazione emotiva, resilienza e rinnovamento personale.
Il pezzo, scritto a quattro mani con Tom Hambridge, storico collaboratore di Bonamassa, rappresenta il cuore tematico del progetto.
A produrre il disco è ancora una volta Kevin Shirley, che accompagna Bonamassa da anni e ne conosce a fondo il talento. Come dichiarato dallo stesso produttore:
“Questo album rappresenta una svolta nello stile delle produzioni di Joe. Le chitarre non mancano, ma qui il focus è davvero sulle canzoni. Ogni volta Joe attinge a un angolo diverso del suo enorme ‘jukebox mentale’. Questo disco è un viaggio musicale intorno al mondo” (Kevin Shirley).
Ed è proprio questo approccio a dare vita a una tavolozza sonora variegata: si passa con disinvoltura dal funk dal sapore Little Feat, allo swing texano, fino ad arrivare a momenti più rock, senza trascurare brani acustici dalla forte impronta cantautorale.
Un percorso artistico in continua evoluzione
Breakthrough non arriva all’improvviso. I singoli pubblicati negli ultimi mesi – Still Walking With Me e Shake This Ground – avevano già lasciato intuire un desiderio di esplorazione. Il primo si muove su toni soul e riflessivi, il secondo ha mostrato un lato più oscuro e introspectivo, quasi a voler costruire una mappa emotiva che trova pieno compimento nell’album.
Con oltre 50 pubblicazioni all’attivo e 28 album in vetta alla classifica blues di Billboard, Bonamassa si conferma una figura instancabile e centrale nella scena blues-rock internazionale.
In parallelo alla pubblicazione del disco, l’artista è impegnato in una fitta serie di concerti: dalla tournée europea primaverile, fino al ritorno sul palco con i Black Country Communion e una nuova serie di date negli USA nel 2025, tra cui tappe in location iconiche come il Greek Theatre e il Red Rocks.
Parallelamente, Bonamassa prosegue il suo impegno anche fuori dal palco, sostenendo la formazione delle nuove generazioni tramite la Keeping the Blues Alive Foundation e la sua etichetta Journeyman Records, con cui affianca artisti emergenti.