Dalle mele al vino ai formaggi, aziende italiane in Brasile – Mondo Agricolo
Dalle mele al vino ai formaggi
alle carni, l’Italia dell’agroalimentare in missione a San Paolo
per conoscere il mercato brasiliano, le regole dell’export e le
tendenze dei consumatori nel Paese sudamericano.
Presenti Assica, Assolatte, Assomela, Industria Casearia
Raimondi (del Lodigiano), Integrus (specializzata in export di
prodotti italiani fuori dall’Ue), Monari Federzoni (aceto
balsamico di Modena), Tacchino azienda vitivinicola (nell’Alto
Monferrato), Cantina viticoltori senesi-aretini, La Pizzeria
(specializzata in basi per pizze e pinse), Vog (Consorzio mele
sud Tirolo), Confagricoltura con il presidente Massimiliano
Giansanti, e Coldiretti con Carmelo Troccoli di Campagna Amica.
La rappresentanza italiana fa parte della delegazione europea
organizzata e voluta dal Commissario all’Agricoltura, Christophe
Hansen. Una quattro giorni, nell’ambito della missione
diplomatica agroalimentare di alto livello di Hansen nel Paese
sudamericano con seminari tecnici per conoscere le ultime regole
sanitarie e il posizionamento dei prodotti sul territorio
brasiliano.
In particolare, sono 76 le imprese e le associazioni europee
del settore agroalimentare provenienti da 19 Paesi, con l’Italia
al primo posto per partecipazione con 12 realtà imprenditoriali.
Il Brasile è la più grande economia dell’America Latina e di
gran lunga la più grande economia dei quattro Paesi del
Mercosur, con 220 milioni di consumatori su 270 milioni. Ma il
potenziale del Brasile come principale destinazione per l’export
agroalimentare dell’Ue rimane in gran parte inutilizzato con
appena circa il 6% in valore di tutte le esportazioni dell’Ue. E
sullo sfondo di questi colloqui, proprio l’accordo Mercosur e le
sue garanzie, e i tagli nella Politica Agricola Comune europea.
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