Sicilia

Dalla passione per la boxe alla “noia” dello Zen: chi è Salvatore Calvaruso

la strage di Monreale

Il 19enne accusato di essere l’autore della sparatoria con tre morti

Di Redazione |

La passione per il pugilato e qualche piccolo precedente penale nonostante abbia solo 19 anni. Una vita forse definitivamente buttata al vento quella di Salvatore Calvaruso, il ragazzo dello Zen accusato di essere l’autore della strage costata la vita a tre giovani di Monreale. Nei suoi confronti il procuratore Maurizio De Lucia, l’aggiunto Sergio De Montis e l’aggiunto Felice De Benedittis hanno disposto un provvedimento di fermo con l’accusa di strage e detenzione illegale di arma. Ad incastrarlo i suoi occhiali trovati sul luogo del delitto ma anche un azzardo: si è presentato di notte ai carabinieri del quartiere Zen sostenendo di aver subito il furto dello scooter che un amico gli aveva prestato. Un modo per sviare forse le indagini confermato anche dall’amico che gli aveva prestato la moto al quale ha detto: «Ho fatto un macello».

Calvaruso si trova rinchiuso nel carcere di Pagliarelli a Palermo. I carabinieri stanno cercando anche altre persone, almeno quattro, sospettate di avere avuto un ruolo nella sparatoria. Calvaruso ha prima ammesso le sue responsabilità davanti ai carabinieri ma si è poi avvalso della facoltà di non rispondere davanti il pm che lo ha interrogato alla presenza del suo avvocato.

Nella strage di Monreale sono morti tre giovani – Salvatore Turdo di 23 anni, Andrea Miceli e Massimo Pirozzo di 26 ciascuno – e sono stati feriti anche altri due ragazzi. L’idea di andare dai carabinieri per denunciare il furto secondo i pm era solo una mossa per salvarsi perché Calvaruso temeva di essere individuato da testimoni attraverso la targa del ciclomotore o le immagini delle telecamere di zona.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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