“Dalla Nato fake news sullo schianto”: Mosca tira dritto sull’incidente in Kazakistan
Prosegue lo scambio di verità contrapposte sull’incidente dell’aereo schiantatosi in Kazakistan. Mosca non ci sta e sbotta: la Russia sostiene di non aver avuto discussioni con i Ministeri degli Esteri di Azerbaigian e Kazakistan sullo sviluppo di versioni dell’incidente aereo nei pressi di Aktau, e i relativi resoconti sono “motivati politicamente“, ha affermato il Ministero degli Esteri russo in una dichiarazione.
“Una storia inventata, commissionata da agenti stranieri con base nei paesi della NATO, sta circolando online. Questa storia sostiene che alti funzionari dell’ufficio centrale del Ministero degli Esteri russo hanno tenuto discussioni con i Ministeri degli Esteri di Azerbaigian e Kazakistan per formulare le versioni dell’incidente aereo del 25 dicembre 2024 ad Aktau. Non si sono svolte trattative del genere con i Ministeri degli Esteri di questi paesi“, riporta la Tass. “È chiaro che dietro questa disinformazione maligna c’è un’agenda politica. Riteniamo che lo sfruttamento della tragedia umana a fini propagandistici sia indegno e inaccettabile“, ha affermato il ministero.
Il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev e il suo omologo azero Ilham Aliyev hanno nel frattempo concordato che gli organi governativi dei due paesi lavoreranno a stretto contatto per indagare sull’incidente aereo passeggeri avvenuto nei pressi dell’aeroporto di Aktau in Kazakistan, ha affermato l’ufficio stampa di Tokayev in una nota. “Le parti hanno concordato che le strutture governative dei due Paesi manterranno una stretta cooperazione durante le indagini sulle circostanze di questo tragico incidente“, si legge nella dichiarazione.
I passeggeri e l’equipaggio sopravvissuti all’incidente, intato, raccontano ai media azeri di aver sentito forti rumori sull’aereo mentre sorvolava Grozny. L’assistente di volo Aydan Rahimli ha dichiarato che dopo un forte rumore, le maschere di ossigeno si sono sganciate automaticamente. Ha riferito poi di aver prestato il primo soccorso a un collega, Zulfugar Asadov, e di aver sentito un altro boato. Asadov ha riferito che i rumori sembravano come se qualcosa avesse colpito l’aereo dall’esterno. Ha negato l’affermazione dei funzionari kazaki secondo cui una bombola di ossigeno sarebbe esplosa all’interno dell’aereo.
Il capo dell’agenzia per l’aviazione civile russa ha affermato questa mattina che droni ucraini stavano attaccando la città di Grozny mentre l’aereo della Azerbaijan Airlines stava cercando di atterrare. “I droni militari ucraini stavano portando avanti attacchi terroristici contro le infrastrutture civili in quel momento“, ha affermato Dmitry Yadrov su Telegram, aggiungendo che l’aereo ha fatto due tentativi di atterraggio prima di virare verso il Kazakistan.
In via precauzionale le compagnie aeree di Azerbaigian e Kazakistan hanno annunciato la sospensione dei collegamenti aerei con alcuni scali in Russia dopo il disastro aereo.
Qazaq Air ha sospeso il collegamento da Astana a Ekaterinburg fino al prossimo 27 gennaio e al completamento di una “valutazione dei rischi” dei voli in Russia, ha reso noto l’agenzia Kazinform, mentre Azerbaijan Airlins ha cancellato i voli per sette città nel sud della Russia, fra cui Grozny fino al completamento dell’inchiesta sulla tragedia di Aktau. Anche la El Al israeliana ha annunciato la sospensione dei voli fra Tel Aviv e Mosca.
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