Società

Dalla memoria del passato al rilancio del futuro: FIDAE celebra 80 anni di storia con un manifesto educativo che unisce ascolto, creatività, responsabilità condivisa e cammino comunitario

Con l’avvio dell’anno scolastico 2025-2026, la Presidente nazionale della FIDAE, Virginia Kaladich, ha rivolto un messaggio di incoraggiamento a studenti, docenti, dirigenti, famiglie e comunità educative delle scuole cattoliche.

Un anno particolare per la federazione, che celebra 80 anni dalla fondazione, segnati da un impegno costante per un’educazione ispirata ai valori cristiani. “Celebriamo ottant’anni di passione educativa, di impegno, di fede che si fa cultura”, ha dichiarato Kaladich, indicando quattro verbi come filo conduttore del nuovo percorso: sentire, immaginare, agire, condividere. Questi, secondo la Presidente, racchiudono il cuore del processo formativo, capace di unire ascolto, coraggio, responsabilità e condivisione.

Il Manifesto FIDAE 2025-2026

Il nuovo Manifesto educativo FIDAE pone al centro i quattro verbi proposti dalla Presidente come bussola delle scuole cattoliche. Sentire significa attenzione alle fragilità degli studenti e delle comunità, soprattutto nell’era della secolarizzazione e della dispersione digitale. Immaginare richiama la capacità di guardare al futuro con linguaggi innovativi e soluzioni creative. Agire indica l’impegno a tradurre i sogni in progetti concreti, attraverso alleanze e responsabilità condivise. Infine, condividere e rilanciare sottolinea l’importanza di trasformare le esperienze in patrimonio comune, rigenerando continuamente il percorso educativo. Una prospettiva che ribadisce la missione della scuola cattolica come luogo di formazione integrale e laboratorio di crescita spirituale e culturale.

Un anno di anniversari e prospettive

Il 2025 assume un valore simbolico per la FIDAE e per il mondo ecclesiale. Oltre all’ottantesimo della federazione, si celebrano il Giubileo della Misericordia, i 60 anni della Gravissimum Educationis – dichiarazione del Concilio Vaticano II sull’educazione cristiana – e i 25 anni della legge sulla parità scolastica. “Quattro anniversari che ci ricordano come la scuola cattolica sia chiamata oggi a generare speranza e a rilanciare visioni profetiche”, ha sottolineato Kaladich. La federazione, in questa ricorrenza, riafferma il proprio ruolo come rete di solidarietà e creatività, impegnata a offrire alle nuove generazioni non solo istruzione, ma un futuro fondato su comunità, giustizia e senso. Un patrimonio educativo che guarda avanti, rinnovando la missione di accompagnare la crescita dei giovani con fiducia e responsabilità.


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