Ambiente

Dal viola al ‘plant based’, il panettone 2025 è creativo – In breve

Nonostante l’aumento del costo delle materie prime sarà un Natale con prodotti sempre più creativi, dal panettone viola con farina integrale ricca di antociani (pigmenti naturali che si trovano in frutti e fiori) a quello mela e cannella, da quello al gusto toast fino al ‘plant based’.

La conferma arriva dai professionisti del settore. “Nonostante il minor potere d’acquisto, il dolce – afferma il maestro pasticciere veneto Luigi Biasetto, accademico Ampi, l’Accademia maestri pasticceri italiani e membro Relais Dessert – resta un rifugio. A ottobre 2025 si è registrato un +28% sui lievitati rispetto al 2024 e all’estero i risultati sono straordinari: +28% a Parigi, +40% a New York, +80% a Hong Kong. Per il Natale 2025 presentiamo un panettone ‘superfood’ con farina integrale, semi, miele al timo e curcuma, insieme a una versione con ricotta, fichi e noci perfezionata attraverso lunghi test di invecchiamento”.

“L’aumento del costo delle materie prime soprattutto del cioccolato non ci aiuta ma le persone – commenta Marta Boccanera, maestra pasticciera romana e vicepresidente Apei, Ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana – continuano a cercare prodotti unici e sorprendenti. Per questo Natale abbiamo creato un panettone viola con farina integrale ricca di antociani, arricchito da un cremino al pistacchio e fragoline”. Intanto dall’Osservatorio Sigep Natale arrivano i dati di mercato sul consumo dei dolci in Europa: “Negli ultimi dodici mesi – dichiara Matteo Figura, esperto del settore Out of Home e direttore Foodservice di Circana Italia – nei cinque principali Paesi europei sono stati consumati 3,2 miliardi di dessert fuori casa. La categoria cresce del 6% in Europa e in Italia registra un +2,3% a conferma che il dessert resta un piacere irrinunciabile anche in un contesto di economie più prudenti”.

   

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