Dal Senato via libera alla delega per la riforma fiscale: cosa prevede e quali sono i tempi
economia
Tra le norma più importanti quelle relative ai contenziosi e ai tributi locali
Via libera definitivo di Palazzo Madama alla delega per la riforma fiscale. Con 92 voti favorevoli e 62 contrari l’aula del Senato ha approvato il testo senza modifiche rispetto a quello votato alla Camera lo scorso 16 luglio.Il governo avrà così più tempo per elaborare i decreti delegati per la riforma del sistema fiscale. Le norme potranno essere approvate fino al 29 agosto 2026 e i decreti legislativi integrativi e correttivi potranno essere varati per altri due anni, fino al 29 agosto 2028.Ecco in sintesi le norme e le modifiche apportate alla Camera, rimaste nel testo licenziato dal Senato.
PIU’ TEMPO PER LA RIFORMA: il disegno di legge originario prevedeva una estensione della scadenza iniziale alla fine di dicembre 2025. Ora il testo proroga di ulteriori mesi, fino al 29 agosto 2026. Slittano quindi ai due anni successivi i termini per i possibili decreti integrativi e correttivi: al 29 agosto 2028. Slitta invece dal dicembre 2025 al dicembre 2026 il termine per adottare i nuovi testi unici dei tributi.
DEBITI TRIBUTARI LOCALI: introdotta una modifica che consente, in caso di crisi o insolvenza d’impresa di prevedere il pagamento parziale o dilazionato dei tributi anche in ambito locale, nell’ambito della composizione negoziata. Lo stesso criterio si applica anche ai tributi delle regioni.
MODIFICA SUI GIOCHI: Viene modificato uno dei criteri per prevenire i disturbi da gioco d’azzardo o il gioco minorile. Al posto della ‘diminuzionè dei limiti della giocata è ora prevista il criterio della ‘revisionè dei limiti della giocata. Il concetto di riordino e di revisione viene usato anche per il sistema sanzionatorio concernente il gioco.
GIUDICI TRIBUTARI COME I MAGISTRATI: Una norma prevede la modifica, nell’ambito dell’organizzazione del contenzioso tributario: il governo è tenuto a disciplinare l’ordinamento, lo stato giuridico e il ruolo dei magistrati tributari, uniformandoli, in quanto compatibili, a quelli della magistratura ordinaria.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA