Dal 2021 stipendi raddoppiati per la Giunta
C’è chi guadagna cifre da capogiro, più di 100mila euro l’anno, e chi per il proprio lavoro amministrativo percepisce circa 300 euro al mese. A svelare gli stipendi dei componenti del Consiglio e della Giunta comunale del capoluogo è Alvaro Ancisi, consigliere di Lista per Ravenna. “Non c’è nessuna intenzione polemica – spiega – il mio è solo un lavoro informativo”. Questo, perché “gli elettori spesso non distinguono gli assessori dai consiglieri, non conoscono il funzionamento della macchina organizzativa del Comune”, precisa Ancisi.
L’analisi prodotta dal consigliere civico prende in considerazione i 42 amministratori del Comune di Ravenna per l’anno 2024: ovvero i 10 componenti della Giunta (sindaco, vicensindaco e assessori) e i 32 consiglieri comunali. Non viene quindi tenuto conto di quelli che sono i dipendenti dell’ente, come dirigenti e capi servizio. Attraverso le cifre Ancisi intende mostrare come la spesa per gli amministratori pubblici “si ripercuote molto sugli emolumenti”. Allo stesso tempo, il decano dell’opposizione afferma: “Ecco cosa può pretendere da loro il cittadino in relazione a quello che costano”.
I consiglieri comunali e i gettoni di presenza
I 32 consiglieri comunali di Ravenna rappresentano l’espressione del voto democratico e appartengono ai vari gruppi partitici, sia della maggioranza che della minoranza. A eccezione del presidente del Consiglio comunale (attualmente Massimo Cameliani del Partito Democratico), gli altri 31 consiglieri non sono retribuiti, ma ricevono un gettone di presenza ogni volta che partecipano a riunioni del Consiglio comunale o delle commissioni comunali. Qui valgono le cifre (ferme orami dal 2006): ogni partecipazione a una seduta del Consiglio dà diritto a un gettone da 69,30 euro, mentre per le commissioni comunali il rimborso è pari a 69,30 euro per i presidenti e a 46,80 euro per gli altri componenti. Queste sono cifre stabilite da norme nazionali, cui se ne aggiunge una del Comune di Ravenna che prevede la frequenza di almeno metà della seduta per ottenere la cifra completa, altrimenti il gettone si dimezza.
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Considerando che il numero delle sedute di Consiglio comunale gettonate nel 2024 sono state 36, alle quali si sommano le 76 sedute di commissione consiliare, il totale dei gettoni di presenza versati ai 31 consiglieri comunali nello scorso anno è pari a 107.742,20 euro, per una spesa media annuale di 3.314,26 per singolo consigliere comunale, ovvero in media 301,30 euro al mese.
Dal sindaco agli assessori: le indennità della Giunta ravennate
Ma è in particolare agli stipendi (o meglio indennità) della Giunta e del presidente del Consiglio comunale che si interessa Ancisi, sottolineando: “Siano i cittadini a valutare la qualità e l’intensità dell’opera prestata dai loro amministratori, nonché la loro disponibilità a rapportarsi, direttamente o indirettamente, con ciascuno di loro”.
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“Gli stipendi degli 11 amministratori comunali retribuiti sono aumentati gradualmente dal 2022 fino al 2024, anno in cui sono stati stabilmente raddoppiati, esattamente del 106%”, dichiara Ancisi. Aumenti non decisi dal Comune di Ravenna, ma a livello nazionale. In questo modo, prosegue il consigliere civico, “lo stipendio mensile del sindaco è passato dai 5.362,06 euro del 2021 agli 11.040 del 2024, il vicesindaco da 4.021,55 a 8.280, gli assessori e il presidente del Consiglio da 3.217,24 a 6.624”. In totale quindi, nel 2024, il sindaco, i nove assessori e il presidente del Consiglio comunale sono costati alle casse pubbliche 861.212 euro. Costi ai quali si aggiungono poi i contributi, i rimborsi spesa e rimborsi ai datori di lavoro (e questo vale anche per i consiglieri comunali).
Nel dettaglio, il sindaco Michele de Pascale (primo cittadino fino al 12 dicembre), è costato 125.856 euro, e teoricamente, precisa Ancisi, “avrebbe potuto continuare a percepire lo stipendio da sindaco anche in seguito”. Eugenio Fusignani, vicesindaco fino al 26 novembre e poi assessore dal 27 novembre, 97.483,20 euro; Fabio Sbaraglia, assessore fino al 26 novembre, poi vicesindaco fino al 30 dicembre e sindaco il 31 dicembre, 81.456,80 euro. Indennità uguali per gli assessori Gianandrea Baroncini, Giacomo Costantini, Federica Del Conte, Igor Gallonetto, Federica Moschini e Annagiulia Randi: 79.488 euro. Infine, Livia Molducci e Massimo Cameliani, rispettivamente assessora e presidente del Consiglio comunale per tutto l’anno, 39.744 euro, “cioè la metà della loro retribuzione piena – spiega Ancisi – perché, non avendo chiesto di essere collocati in aspettativa dal loro rapporto privato di lavoro dipendente, ne mantengono lo stipendio”.
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